Serie A

Sassuolo, Dionisi: “Bilancio positivo. Frattesi? Sta benino”

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa per presentare il match contro la Fiorentina, valido per l’ultima giornata di Serie A. Di seguito le sue parole, raccolte da TMW.

Sassuolo, le parole in conferenza stampa di Dionisi alla vigilia del match contro la Fiorentina

Bilancio della stagione: “E positivo, poi ovvio che come finisci, l’ultimo ricordo è quello che più fresco e la speranza è di finire bene. Affronteremo una squadra più motivata di noi, questa gli servirà per preparare la partita più importante della loro stagione ma noi giochiamo in casa, l’ultima di campionato, un girone di ritorno importante. Il nostro cammino è stato difficile nel girone d’andata ma mi piacerebbe dare valore al girone di ritorno che abbiamo fatto. Se guardiamo la classifica paghiamo l’andamento non positivo dovuto non solo alle prestazioni ma anche agli infortuni, paghiamo il girone di andata non positivo, quello di ritorno è stato ottimo. La speranza si è manifestata anche a Genova dove siamo stati imprecisi. Speriamo domani di essere così prestativi e meno imprecisi, perché la Fiorentina ci metterà in difficoltà”.

Sul suo secondo anno in A: “L’entusiasmo c’è sempre, se non c’è è meglio fare un’altra cosa, è alla base. Da parte mia l’entusiasmo è come al primo giorno ma con più consapevolezza. Ti senti più sicuro, conosci le dinamiche, la categoria, ma al tempo stesso non si finisce mai di imparare. Se mi avessero detto all’inizio che avremmo vissuto queste difficoltà forse avrei sudato freddo ma grazie al lavoro di tutti ce la siamo cavata alla grande”.

Sulla sosta per il Mondiale: “Se devo dire la verità, sicuramente è stato insolito, c’è stata per la prima volta ma al tempo stesso credo che noi avremmo vissuto quello che abbiamo vissuto lo stesso. Non è dovuto alla pausa lunga, è dovuta a delle dinamiche che da dentro so perché. Siamo stati bravi a risolvere alcuni problemi che avevamo, impossibile risolverli tutti, ma siamo stati bravi nel momento difficile e dovremo farne tesoro per le prossime esperienze, io per primo”.

Sulle condizioni di Frattesi: “Sta benino, sarà convocato, non partirà dall’inizio, non rischieremo niente e valuterò a partita in corso. Finiamo che non siamo tutti e mi piacerebbe che chi ha giocato meno riuscisse a trovare spazio, vorrei vincere contro una squadra forte e so che non è facile perché loro hanno qualcosa su di noi sulla carta a livello emotivo e di struttura, hanno due squadre. Davide a disposizione è una risorsa ma avendo fatto pochi allenamenti in queste due settimane ma non correrò nessun rischio“.

Sulla Fiorentina: “Io credo che non sia un vantaggio per noi perché la Fiorentina può giocare domani con 11 giocatori e la prossima con altri 11 giocatori e tutti di un livello molto simile, quindi complimenti alla squadra e al mister, si fa fatica a individuare un undici titolare nella Fiorentina. Non dobbiamo pensare a questo, dobbiamo essere motivati noi. Non ci arriviamo nello stesso modo a livello emotivo: loro puntano all’ottavo posto, noi a finire bene, loro si preparano alla gara dell’anno, per noi è l’ultima, loro ci arrivano con tutti, noi 3 settimane fa abbiamo iniziato a fare delle scelte e abbiamo preferito pensare al futuro di Laurienté perché avrebbe potuto finire la stagione ma per obiettivi futuri si è deciso di interromperlo prima per avere più tempo di recupero poi”.

Sul turnover domani: “Sperimentale direi di no, perché cerco di mettere sempre la squadra che possa battagliare e vincere contro gli avversari, mantenendo la nostra identità. Davanti avremo una squadra forte, ma al tempo stesso mi riservo di cambiare qualcosa rispetto alla gara precedente”.

Su Matheus Henrique: “Se l’avessi fatto giocare di più all’andata forse avrebbe segnato di più. È un ragazzo giusto per questo contesto, umile, non ha mai cambiato atteggiamento nonostante momenti positivi e meno positivi, gliene va dato atto e non è un caso che le cose siano tornate. Non si è mai creato degli alibi quando non giocava, non ha mai calato l’attenzione quando gioca con continuità. Il fatto che sia arrivato più volte al gol è una conseguenza della crescita della squadra, è diverso da Frattesi, lui arriva in area quando non ci arriviamo con la squadra, Matheus non è un incursore, li ha fatti quando la squadra ha costruito e ci è arrivata con un baricentro alto. A volte è efficace arrivarci così, e domani sarà una gara diversa, bisogna arrivarci con meno passaggi e l’attacco degli spazi. Sicuramente è cresciuto tanto, non dico che mi abbia sorpreso, no, ma sono molto contento della sua crescita perché nel centrocampo può ricoprire più ruoli e forse c’erano più dubbi da mezz’ala, per arrivare poi in area e inserirsi”.

Sui problemi in zona realizzativa: “Un po’ l’hai scritto, non hanno avuto la possibilità di giocare spesso con i nostri migliori assieme. Ora non voglio citare numeri a caso, preferisco non dirlo, ma qualcuno mi aveva ricordato che Pinamonti, Berardi e Laurienté il tridente titolare, avevano giocato 5-6 partite assieme e sono poche. Sicuramente potevamo lavorare meglio, sono le caratteristiche dei giocatori, non vedo mille occasioni da gol in una squadra che gioca con il 4-3-3. Normale è che la prossima stagione potrebbe essere diversa ma non dipende dal singoli ma non è una responsabilità di Alvarez, Defrel e Pinamonti, tre giocatori diversi, tre giocatori con una consapevolezza totalmente diversa. Dipende dalla struttura della squadra”.

Sulla possibile cessione di Pinamonti: “Non sono del tutto d’accordo. Alla tua domanda rispondo in due modi: ma c’è un giocatore sul quale l’a.d. non ha mai chiuso la porta? Come società, il Sassuolo non ha mai chiuso la porta a un giocatore in uscita se ha l’opportunità migliore, ovvio che non chiuderebbe mai la porta se un giocatore ha una possibilità migliore. In questi due anni è successo con Scamacca, Raspadori, Traoré, Locatelli, Marlon, Boga. Potrebbe succedere con qualcuno a breve, mi sembra che era in questo senso la sua affermazione, anche perché carta canta, ho preso. Se rimarrà sarà importante. Ma il se è dovuto a quello che stava dicendo, se ci fossero delle possibilità importanti la valuterebbe, ma lo dice per tutti. Anzi, è stato sin troppo onesto, ma dice se rimarrà sarà un giocatore importante. Io dico che Pinamonti sarà il centravanti dtitolare del Ssssuolo, te lo dice l’allenatore che non ha ancora firmato. Diciamo che stiamo dicendo la stessa cosa”.

Sul suo rinnovo: “Ormai c’è una partita a breve. Le cose stanno andando avanti, la prossima settimana sarà quella in cui riceverete delle notizie”.

Sui meno gol subiti rispetto allo scorso anno: “Ne abbiamo presi per me troppo pochi in meno, io mi aspettavo che ne prendessimo meno per come abbiamo lavorato, per dirlo a voi, perché so che abbiamo lavorato meglio a livello difensivo, altrimenti non avremmo ottenuto 23 punti grazie a 9 clean sheets, l’anno scorso sembrava fantascienza una partita senza prendere gol. Ci siamo rimodellati, questa è una squadra costruita per creare occasioni ma se sei meno efficace davanti devi fare di più dietro. Nove partite senza aver preso gol ci hanno permesso di ottenere 23 punti in un momento non semplice dove siamo stati meno belli e più efficaci, poi quando diventiamo più belli diventiamo meno efficaci dietro e quest’anno siamo meno efficaci davanti, pur avendo creato tanto, e le ultime gare ne sono la testimonianza”.

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