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Juventus, Perin: “Partirò dietro a Szczesny; non mi aspettavo l’arrivo di Ronaldo”

Dichiarazioni Perin: “Ho parlato con 3-4 società…”

Cristiano Ronaldo ha sicuramente rubato la scena a molti in questo periodo di mercato estivo, ma oggi è stata la giornata di presentazione ufficiale di Mattia Perin. Intervenuto in conferenza stampa, queste sono state le sue prime parole in bianconero: “Sono passato per un percorso tortuoso prima di arrivare in una grande squadra, credo una tra le prima quattro o cinque d’Europa. Voglio migliorare i miei difetti e crescere in questa famiglia”.

Su Gigi Buffon:

Buffon? Un punto di riferimento per la maggior parte dei portieri. Aver avuto la possibilità di condividere il campo con lui è stato un grande onore. Gerarchie? Mi piacciono le sfide, la competizione mi stimola. Per ora parto dietro Szczesny, lo scorso anno ha fatto grandi partite e si è meritato di sostituire Gigi. Buffon? Non mi permetto di giudicare la sua scelta. Lui è una persona competitiva, a 40 anni si è rimesso in gioco ed è una cosa grande”.

Sul mercato:

Ho parlato con 3 o 4 società, ma la Juventus passa una volta sola, sono salito su questo treno senza pensarci due volte”.

Sull’arrivo di Ronaldo:

“Cristiano Ronaldo? Non me l’aspettavo, ma non mi sorprende tanto che la Juve abbia preso un campione del genere. Potersi allenare con lui, uno dei più grandi giocatori al mondo, sarà un valore aggiunto per noi. E ne trarrà vantaggio tutto il calcio italiano. Siamo contenti, sappiamo che arriverà un grande campione. La Juve è alla pari con società come Real Madrid e Bayern Monaco. L’attesa? Viviamo con tranquillità questo momento, siamo contenti e aspettiamo quel grande campione che è Ronaldo. Il numero 19? Ho scelto il numero 19 perché mia figlia è nata il 19 febbraio. Ho fatto una scelta di cuore. L’atmosfera Juve? Quando si entra in spogliatoio si sente l’aria di vittoria, l’ho già detto in Nazionale”.

Prossimi obiettivi:

“Champions League? Intanto è fondamentale confermarsi in Italia, ma l’obiettivo di vincere la Coppa c’è, inutile nasconderlo. Nazionale? Nell’Italia ci sono tanti giocatori sia giovani che d’esperienza. C’è tanta competizione e io non escluderei Buffon. Ha scelto una grande squadra come il Psg e se dimostrerà di essere ai livelli dello scorso anno anche lui può rientrare. Gli infortuni? Mi hanno reso una persona migliore. Senza, non avrei l’equilibrio che ho, e forse non sarei qui”.

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