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Mondiale, parla Lippi: “C’è rimpianto perché l’Italia avrebbe fatto bene”

Dichiarazioni Lippi: “Ora rosichiamo, come la Germania…”

L’ex allenatore della Nazionale Italiana Marcello Lippi, si concede ad una lunga intervista per la ‘Gazzetta dello Sport’, nella quale non si tira indietro nel dire la sua di questo Mondiale. Dodici anni fa, di questi tempi, saliva sul tetto del mondo, mentre adesso osserva il Mondiale al mare, da Formentera, come uno dei tanti appassionati. “Si tratta di un torneo attuale che rispecchia quanto sta accadendo nel calcio. Anche una squadra piccola ha 15-16 giocatori che giocano in Inghilterra, Spagna o Italia. Poi ho visto tensione e preoccupazione negli occhi dei big e delle grandi, paura di non rispettare le aspettative. Ecco perché le nazionali storiche soffrono e non ci sono più le squadre su cui si passeggia”.

Sulla mancata qualificazione dell’Italia:

“L’Italia avrebbe fatto bene, perché comunque ha qualità. Sull’eliminazione con la Svezia si possono fare mille riflessioni: in quasi 90 anni abbiamo fallito la qualificazione due volte, ma abbiamo pur sempre vinto quattro Mondiali, perdendone uno ai rigori. E per il futuro ci sono giovani validi e un tecnico come Mancini che può fare cose importanti. Certo, ora rosichiamo. Come la Germania. Ho scoperto che dal 2006 le campioni, anche noi purtroppo, escono al primo turno”.

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