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Real Madrid, Kakà: “A Madrid tutti volevano che me ne andassi”

Dichiarazioni Kakà: “Con Mourinho le soddisfazioni non arrivavano”

L’ex fuoriclasse del Milan Ricardo Kakà si è raccontato ai microfoni di ‘Uol Esporte’ in una lunga intervista dove ha rilasciato dichiarazioni inedite sul suo passato tra l’Italia e la Spagna. L’ex fuoriclasse e pallone d’oro in una lunga confessione ha lasciato intendere di essersi pentito di aver lasciato il Milan per andare al Real Madrid.

Quando sono andato a Madrid mi sentivo completamente perso, mi chiedevo chi ero, sono arrivato in Spagna come miglior giocatore del mondo, mi amavano tutti . A Madrid tutti volevano che me ne andassi“. In quegli anni al timone della società madrilena c’era José Mourinho e le cose non andarono come sperate. “Non è stato facile lavorare con lui, quando sembrava che stesse per darmi un’opportunità non era così. Nella mia testa pensavo di potergli dimostrare chi ero, mi allenavo, lottavo, pregavo, facevo di tutto ma le soddisfazioni in campo non arrivavano. Quando andai via mi scrisse un messaggio dicendomi che ero uno dei migliori professionisti che aveva allenato“, confessa.

Non manca poi un ricordo legato alla Champions League del 2005 persa contro il Liverpool. La sconfitta peggiore mai incassata, ma anche la lezione sportiva miglioreHo imparato che la vittoria non si può controllare”. Sul suo futuro dice di non vedersi né allenatore né opinionista, ma forse più dirigente. Poi con tutta l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto, conclude: “E’ una decisione che devo maturare con il tempo”.

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