Curiosità

Senegal, Gomis: “Io unico italiano al Mondiale; grazie Italia”

Dichiarazioni Gomis: “Mi sento italiano per educazione e formazione”

Al ‘Corriere della Sera’ il portiere della SPAL Alfred Gomis, rilascia alcune dichiarazioni sulla sua partecipazione ai Mondiali di Russia 2018 a cui l’estremo difensore prenderà parte con la maglia del Senegal. “Non ci avevo pensato, ma è così. Porterò in valigia anche il tricolore, con orgoglio: mi sento italiano, per educazione e formazione, non solo sportiva. E sarò sempre grato all’Italia: sono arrivato quando avevo 3 anni, sono cresciuto prima a Cuneo e poi a Torino, l’ho girata per giocare. E quest’anno, anche se un po’ in ritardo, ho giocato la mia prima stagione in serie A, centrando una storica salvezza: meglio di qualsiasi sogno. La scorsa estate ho fatto un viaggio in Senegal, dove mancavo da 15 anni: è stata la goccia definitiva, perché ho rivisto i luoghi della mia infanzia. E altri molto speciali. L’ambizione al Mondiale? Quella di divertirci, anche perché solo divertendoci possiamo giocare come sappiamo, con il cuore. E battere avversari che sulla carta sono più forti di noi. Dobbiamo tenere la testa sgombra.

Koulibaly? E’ tra i migliori al mondo nel suo ruolo, lo ha detto anche Maradona. È una sicurezza, anche in impostazione. Ma ci sono tanti giocatori con grande esperienza europea come Mané del Liverpool, oltre a Keità e Niang che in Italia sono conosciuti. Siamo competitivi. Che cosa penso della fascia azzurra a Mario Balotelli? Per me il capitano è quello la cui parola pesa. Detto questo sono favorevole a dare la fascia a Mario. Che così sarà consapevole di rappresentare non più soltanto se stesso o un club, ma l’Italia intera“.

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