Serie A

Napoli, Ancelotti: “La Champions toglie molte energie. Gesto Mourinho? Ha ragione”

Dichiarazioni Ancelotti: “Sarà una partita molto intensa”

Domani sera alle 20:30 il Napoli sfiderà in trasferta il Genoa per la 12^ giornata di campionato. Queste le parole di mister Ancelotti nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match: “Andiamo a giocare in un ambiente difficile contro una squadra che sarà molto motivata perché viene da due sconfitte. Credo che sarà una partita molto intensa e molto fisica. L’importante è che tutti i giocatori abbiano sempre voglia di giocare. Abbiamo fatto bene finora, possiamo fare meglio e ci stiamo provando. Sono contento di quello che la mia squadra sta facendo. Domani sarà una prova di grande maturità, perché è normale trovare le motivazioni contro il PSG ma è più complicato col Genoa. La maturità permetterà di essere al 100%”.

Sulla formazione:

“Sarà la notte di Milik? Spero sia la notte del Napoli. Sarà una gara intensa e fisica e ci sarà bisogno di fisicità per prevalere. Considererò questo aspetto. Mertens? Ha avuto un problema alla spalla ma ha recuperato, sta bene. È importante che tutti abbiano il desiderio di giocare tutte le partite. Qualche cambio ci sarà, ma 6 sono troppi”.

Su Piatek:

Sta facendo molto bene, tutti quelli che giocano così possono sperare di giocare in grandi squadre. È nell’ambiente ideale per lui, considerate che è al primo anno in Italia. È un giocatore pericoloso, da tenere sotto contro il area”.

Sulla Champions:

La Champions toglie molte energie, fisiche e mentali. Occorre quindi uno sforzo supplementare per evitare gli imprevisti, ossia le partite subito dopo dove la condizione fisica non è al 100% e dove magari non sei motivatissimo. Ma è un rischio necessario correre, perché la Champions è la competizione più importante al mondo e il Napoli può giocarla al meglio”.

Sul gesto di Mourinho:

“Danno davvero fastidio i cori dello Stadium? “Non ho capito bene (imita il gesto dell’allenatore portoghese). Ognuno di noi che va sul campo, ha una responsabilità e bisogna tenerlo presente sempre. Essere insultati per 90 minuti però non fa certe piacere. Reazione comprensibile, anche perché non è stata una cosa volgare ma ironica. Ci può stare dopo 90 minuti di insulti. Non mi riferisco solo alla Juventus, quella dell’insulto è una cultura generale in Italia. Accade anche a Napoli, a Milano“.

 

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