UFFICIALE – Scudetto 2006, la Cassazione lo assegna all’Inter: rigettato il ricorso della Juventus
Dopo 10 anni arriva la decisione della Cassazione sul caso scudetto del 2006: il tricolore resta all’Inter. Attraverso una sentenza pubblicata dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione è stato rigettato il ricorso proposto dalla Juventus.
Decisione Cassazione sullo Scudetto 2006 – l’Inter può festeggiare
I bianconeri avevano presentato un ricorso contro la sentenza con cui la Corte di Appello di Roma che aveva anche questa rigettato le sue domande. O meglio si accettava l’eccezione sollevata dall’Inter presentata dallo studio legale Cleary Gottlieb. Difetto assoluto di giurisdizione dei giudici statali sulle domande della Juventus: queste puntavano a far annullare il lodo arbitrale emesso dal tribunale nazionale di arbitrato per lo sport.
Decisione Cassazione sullo Scudetto 2006 – le motivazioni della Suprema Corte
Le Sezioni Unite della Suprema Corte ha così stabilito che la controversia rientrava nella giurisdizione esclusiva degli organi sportivi secondo il “principio di autonomia dell’ordinamento sportivo nazionale”, che “costituisce l’articolazione italiana di un più ampio ordinamento autonomo avente una dimensione internazionale”. Giudici statali che, secondo le Sezioni Unite della Suprema Corte, non sono chiamati a decidere su “posizioni giuridiche rilevanti solo per il mondo dello sport”. Anche il TAR Lazio nel settembre 2016, aveva rigettando il ricorso della Juventus, il quale chiedeva anche un risarcimento di oltre Euro 400 milioni.
Decisione Cassazione sullo Scudetto 2006 – Il commento di Moratti
Ai microfoni dell’Ansa, Massimo Moratti, presidente dell’Inter che vinse lo Scudetto nel 2006, ha commentato così la decisione della Cassazione: “Tutto regolare, conseguenza di quello che è successo. Comunque bene, è sempre uno scudetto assicurato: ora devono accettarlo gli juventini. Ma io ne ero certo. Con Agnelli ho fatto pace? Siamo sempre stati amici, diciamo che questo sentimento adesso è più pubblico…”.
