CalciomercatoSerie A

De Paul al Napoli, l’argentino: “Al San Paolo tocco con mano l’amore della gente”

De Paul al Napoli, con il fantasista ddell’Udinese che ha aperto ad un possibile approdo in maglia azzurra nella prossima sessione di calcio mercato.

De Paul al Napoli, le parole del fantasista argentino dell’Udinese

Ecco cosa ha dichiarato l’argentino ai microfoni de Il Corriere dello Sport. Si parte da un possibile addio all’Udinese: “Se devo essere sincero in questo momento sono concentrato solo sull’Udinese e il mio unico pensiero è conquistare la salvezza, ma le voci sul mio futuro chiaramente le sento. Io sono pronto per giocare a calcio ovunque, ma se davvero mi vorranno le squadre che leggo, lo vedremo… Non vado oltre perché potrebbe sembrare una mancanza di rispetto da parte mia parlare di questa o quella società adesso che mi sto giocando la salvezza. A giugno ci siederemo attorno a un tavolo con la società e il mio agente e ne discuteremo. Con i dirigenti ho un rapporto fantastico e decideremo tutto in fretta“.

Sul mancato approdo a gennaio all’Inter: “Io volevo stare qua e, anche se leggevo certe cose, nella mia testa era chiaro che fino a giugno sarei rimasto qua. Avevo dato la mia parola perché andare via a metà di un campionato per me era come giocare 45’ e poi uscire… Non mi piaceva affatto. Inter? E’ bello quando escono queste notizie perché vuol dire che hai fatto bene. Uno lavora sempre per crescere e per migliorare”.

Circa il corteggiamento del Napoli e del San Paolo, dove ha giocato Maradona, De Paul non ha dubbi: “Alla mia famiglia è sempre piaciuto tanto il calcio e sono cresciuto con i racconti su Diego con la maglia azzurra. Quando vado al San Paolo a giocare, tocco con mano l’amore di quella gente: pensate che a Napoli in albergo mi lasciano dei regali solo perché sono argentino come Maradona… Una cosa emozionante“.

Circa il tecnico con il quale vorrebbe lavorare: “Guardiola, Pochettino, Klopp, Simeone, Zidane… Ce ne sono tanti, difficile scegliere. Italiano? Se dicessi Spalletti, Conte, Allegri o Ancelotti scoppierebbe il finimondo e vi darei il titolo… (ride, ndr)”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio