Serie A

Tommasi “Ripartenza? Criticità da risolvere, impensabile giocare alle 16.30”

In una diretta Fecebook sul sito del Mattino, Damiano Tommasi ha parlato della possibile ripartenza del campionato. “Viviamo in un Paese dove il problema pandemia non è risolto, quindi credo sia normale evidenziare le criticità che vanno affrontate e risolte, ha spiegato il presidente dell’Aic. Una delle criticità maggiori che speriamo di risolvere è la partita alle 16,30 che in Italia a giugno e luglio non è pensabile”.

Damiano Tommasi: “I calciatori non sono dei robot e quindi è chiaro che ci siano delle preoccupazioni”

Tommasi non nasconde una certa preoccupazione per la salute dei giocatori. “Oggi abbiamo atleti che dovranno fare partite ravvicinate e intense dopo un lungo periodo di inattività. Quindi li dobbiamo mettere nelle condizioni migliori, anche dal punto di vista climatico. I calciatori non sono dei robot e quindi è chiaro che ci siano delle preoccupazioni. Che riguardano anche il fatto che se riparte il campionato si dovrà giocare ogni tre giorni”

Damiano Tommasi: “Quando si afferma che ‘dobbiamo ripartire’, chi decide non è chi va in campo”

La parola d’ordine per il numero 1 dell’Assocalciatori è ‘sicurezza’. “Quando si afferma che ‘dobbiamo ripartire’, chi decide non è chi va in campo. È ovvio che i calciatori esprimano le loro perplessità, il che non significa che non vogliono giocare, lo vogliono fare in una situazione normale di sicurezza ha proseguito.

Se si dice che in panchina bisogna andare distanziati e poi in campo i calciatori si possono marcare su un calcio d’angolo ma non abbracciare dopo un gol, non è una condizione di normalità. Magari tra un mese potrebbero cambiare anche le possibilità di allenarsi, giocare e risolvere tutte le criticità”

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