Serie A

Cremonese, Ballardini: “Soddisfatti di quanto fatto”

Davide Ballardini, tecnico della Cremonese, ha parlato in conferenza stampa, per presentare il match contro la Lazio, valido per la 37esima giornata di Serie A. Di seguito le parole dell’allenatore.

Cremonese, le parole in conferenza stampa di Ballardini alla vigilia del match contro la Lazio

Sulla partita di domani contro la Lazio: “Il significato lo abbiamo capito col Bologna, se fai una partita così è brutto da vedere. Sarà importante presentarsi con il dovere di fare una bella partita. La dignità tua, della squadra, rappresenti la società e le tante persone che vogliono bene alla squadra. Il significato è la responsabilità che ognuno di noi ha di fronte a tutto quello che ho detto. Loro saranno motivatissimi perché ci sarà lo stadio pieno e vorranno salutare i loro tifosi con una bella partita, per noi sarà altrettanto stimolante affrontare dei campioni, perché la Lazio ne ha. Ci sono motivazioni elevatissime da parte loro ed è chiaro che servirà averne altrettante”.

Sui giovani: “Siamo una delle squadre che ha ruotato più giocatori nonostante la rosa non sia così ampia, ma i 25-26 giocatori hanno giocato tutti, ma è chiaro che Basso Ricci e Acella hanno giocato poco, è giusto che stiano con noi ma anche che gli si dia il tempo e soprattutto il campionato che fa per loro. Ad oggi non è certamente la Serie A, hanno debuttato ma è chiaro che devono fare il loro percorso”.

Sul futuro: “Si, ci siamo visti e ci rivedremo. Fa parte di quello che deve essere il finale di campionato e anche la chiarezza nei programmi futuri. Ci siamo incontrati questa settimana e probabilmente ci troveremo anche la prossima”.

Sul confronto con la dirigenza: “Siamo soddisfatti di quanto fatto da quando siamo arrivati, poi è chiaro che i primi a sapere che in certi momenti e certe partite potevamo essere più bravi siamo noi. L’errore non lo sapete voi, lo sappiamo noi. È chiaro che se hai un margine di errore strettissio è facile magari incappare in certi errori, se invece hai una rosa altamente competitiva, se sei strutturato in maniera più solida l’errore quasi non si percepisce. I margini di errore nel nostro caso erano limitatissimi e quelle volte che potevamo fare meglio l’abbiamo capito”.

Sull’esperienza a Cremona: “Ci portiamo a casa dei valori sportivamente sani. L’ambiente è sano, le persone e i tifosi sono vicini alla squadra, è chiaro che sono critici quando lo devono essere perchè la situazione non è delle migliori. Ma ci portiamo tutti a casa un ambiente sano, che ha dei valori importanti e destinato solo a crescere. Ci sono basi solide e sane e l’ambizione di voler crescere in un modo sano. Alcuni vogliono farlo in modo non sano, qui non è così”.

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