Coppa Italia

Coronavirus, Coppa Italia a rischio. Ma nel 1958 si giocò tutta in estate

Coronavirus, Coppa Italia a rischio. Ma nel 1958 si giocò tutta in estate. Le tre gare restanti, potrebbero giocarsi ad Agosto.

 

Coppa Italia: a rischio, causa coronavirus

Il rinvio ufficiale di Juventus-Milan e quello quasi ufficiale di Napoli-Inter pongono la povera Coppa Italia in una posizione scomoda. Vista il potenziale arrivo in finale di Champions League di Juventus e Napoli e in finale di Europa League dell’Inter, non c’è spazio per recuperare le due gare prima di Euro 2020. Messa ancora peggio la finale, che ha giĂ  cambiato stadio, dall’Olimpico al Meazza, e data, dal 13 al 20 maggio. Con le gare di Serie A da recuperare, anche a porte chiuse per non perdere i soldi dei diritti tv, non è esclusa una sospensione della competizione nazionale secondaria o uno spostamento delle tre gare rimanenti ad agosto.

 

Semifinali e finale di Coppa Italia in estate, c’è un precedente

Nel 1958 la Figc stava preparando la Coppa Italia, nella stagione successiva, quella che sarebbe dovuta essere la prima edizione dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Poi la Nazionale Italiana di Calcio pensò bene di non qualificarsi al Mondiale del ‘58 e allora i vertici del calcio italiano cercarono un modo per dare spettacolo ad un popolo deluso. Così sì ideò una super Coppa Italia da giugno a novembre che fu vinta dalla Lazio, squadra che si esalta in caso di calamitĂ  visto che ha anche vinto l’unico campionato a rischio sospensione prima di questo, quello del ’74.

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