Calcio estero

Tottenham, Antonio Conte: “Mi manca la mia famiglia. Devo riflettere”

Periodo complicato per Antonio Conte, allenatore del Tottenham, dal punto di vista personale. L’ex ct della nazionale riflette sul suo futuro e in un’intervista al Guardian confessa: “Di sicuro avere la mia famiglia in Italia non è bello ma quando hai i figli che vanno a scuola non puoi ogni 1-2 anni costringerli a cambiare totalmente ambiente, non voglio condizionare la vita della mia famiglia. Ma quando succedono situazioni come quelle di Gianluca, Gian Piero e Sinisa diventa più difficile”. “Perdere in così poco tempo tre persone che conoscevo molto bene non è stato facile. Quando succedono queste situazioni, sei portato a fare delle riflessioni importanti. Molte volte pensiamo e diamo tanta importanza al nostro lavoro e dimentichiamo la famiglia, che abbiamo bisogno di più tempo per noi”.

Antonio Conte: “Riflessioni per il mio futuro”

“Questa stagione mi sta portando a fare una riflessione importante per il mio futuro – prosegue Conte, al Tottenham dal novembre 2021 – Il lavoro è in cima ai tuoi pensieri e magari dimentichi di stare con la famiglia e gli amici. Questa è una passione per la quale ci siamo persi tante cose e quando accadono queste situazioni, inizi a pensare che forse devi concedere più tempo alla tua famiglia e agli amici e anche a te stesso, il lavoro non è tutto nella vita”. “per quanto riguarda il mio impegno e quello che do al club in cui lavoro, nessuna società si è mai lamentata. Solitamente quando vado via mi rimpiangono perchè sanno come lavoro. È normale per me a fine giornata essere stanco perchè lavoro tanto ed è per questo che il club vuole che resti a lungo”.

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