Champions League

Inter, Conte: “Meritavamo di più, ho avuto brutte sensazioni dall’arbitraggio”

Conte dopo Barcellona – Inter, il tecnico nerazzurro ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine del match di Champions League perso al Camp Nou.

Conte dopo Barcellona – Inter

“Meritavamo di più dopo una partita come quella di oggi. Forse dovevamo essere più bravi a capitalizzare le occasioni che abbiamo creato, perché abbiamo messo in seria difficoltà una squadra come il Barcellona. Nel secondo tempo sicuramente loro hanno spinto di più, io penso che per qualcuno dei nostri giocatori sia calata l’energia fisica, ma d’altronde è la sesta partita in pochi giorni, in molti stanno giocando tutte le gare. Sono amareggiato perché ho visto anche alcune situazioni che sono state indirizzate non nella giusta maniera. Ci sono state cose che non mi sono piaciute fin dall’inizio, ma non mi va di parlarne. In panchina abbiamo avuto sensazioni che non mi sono piaciute”.

“Cosa mi ha detto l’arbitro? Niente, è venuto ad ammonirmi ed ha solo detto che mi avrebbe espulso alla prossima occasione. Sulle maglie degli arbitri c’è scritto rispetto ed è solo quello che ho chiesto io. Loro devono rispettare chi viene qui a provare di fare meglio dell’altra squadra. Il rispetto deve essere reciproco. Mi porto via una sensazione di amarezza, stiamo parlando di un arbitro che ha diretto una finale di Champions, un direttore di gara al top che non si dovrebbe far condizionare dal Camp Nou. Comunque io non voglio dare alibi alla squadra, sto parlando di una mia sensazione personale che ho avuto fin dall’inizio. Noi abbiamo giocato bene e abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà il Barcellona. Potevamo ammazzare la gara nel primo tempo, ma l’abbiamo tenuta in vita. Nella ripresa un po’ di stanchezza ci ha fatto arretrare, ma il risultato non è giusto”.

“Il nostro possesso era finalizzato a far male il Barcellona, mentre il loro è finalizzato a tenere palla. C’è stato un calo fisico che ci ha fatto perdere la lucidità per uscire, ma abbiamo comunque dimostrato personalità. Sono contento, ma abbiamo perso e dobbiamo capire che c’è da migliorare ancora. Non possiamo tornare a casa contenti, perché non è così che ragionano le grandi squadre. La situazione in Champions ora è complicata, dobbiamo essere arrabbiati. Ora ci lecchiamo le ferite e sappiamo che dobbiamo lavorare per essere più forti. Stiamo costruendo un percorso, per molti di questi ragazzi un’esperienza del genere è la prima”.

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