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Palermo, Stellone: “La strategia sarà di vincere una partita e pareggiare l’altra”

Conferenza Stellone: “Nessun caso Nestorovski. In dubbio Chochev e Bellusci”

Domani sera alle 20:30 andrà in scena il match di andata della finale di play-off tra Palermo e Frosinone. A poche ore dalla sfida, il tecnico siciliano Roberto Stellone parla della sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia. Un duello che si è più volte ripetuto durante l’anno e adesso decreterà l’ultima squadra che andrà a completare il prossimo campionato di Serie A. “E’ una gara particolare ma vedrò di resettare, sono concentratissimo. La strategia sarà sui 180 minuti e sarà di vincere una partita e pareggiare l’altra; ma la vittoria vogliamo ottenerla subito e cercheremo di osare di più in questa partita d’andata” dichiara l’allenatore palermitano. 

Sulle condizioni della squadra:

Qualche cambio lo faremo per scelta tattica, ma ripeto niente bocciature. Non so dare vere risposte adesso, solo oggi nel test e nelle prove sulle palle inattive parlerò con i giocatori e verificherò chi potranno essere i titolari: voglio giocatori pronti, ma abbiamo una rosa ampia che ci permetterà di non snaturare le caratteristiche della squadra. Ho visto sempre atteggiamento e la voglia di aiutare il compagno da parte di tutti. Purtroppo in queste partite non c’è il tempo per tenere tutti sulla corda, però hanno già giocato 16 giocatori e domani faremo due o tre cambi. Me lo posso permettere. “Chochev non si sente ancora bene, sta provando ogni giorno con lo staff per vedere se sarà disponibile, ci sta provando. Bellusci ha una caviglia malconcia e lo valuteremo oggi. Problema gol? Io guardo sempre alle conclusioni fatte. Il Venezia è stata a lungo la miglior difesa: con il doppio trequartista volevo avere più giocatori rapidi; forse non abbiamo sfruttato bene la cosa, ma non c’è un problema gol, abbiamo avuto tante occasioni. Se vado a concludere tante volte, prima o poi i gol arrivano”.

Obiettivi:

“Affrontiamo una squadra forte, che ha sfiorato per pochissimo la promozione all’ultima giornata e ora si è ripresa dalla mazzata con due prestazioni importanti. Ora hanno il vantaggio dei due risultati su tre, ma loro non penseranno a questo, come del resto non ci penseremo neanche noi. Noi dovremo tenere lo stesso atteggiamento come contro il Venezia, cioè fare un gol nei primi minuti. Bisogna provare a vincere, ma ovviamente non bisogna perdere: non è detto però che con il pareggio sia tutto compromesso. Serve equilibrio, concentrazione, ma anche osare, stando attenti alle ripartenze. Se vinci i duelli nelle varie zone del campo, vinci la partita. Se i giocatori trovano la giornata giusta, vinci la partita. Il mio compito è far scendere in campo la squadra migliore, anche se ora vado anche molto a sensazione e al tipo di di gara che mi aspetto”.

Caso Nestorovski:

Non c’è nessun caso. Nestorovski, Jajalo, Coronado, Bellusci… sono reduci da infortuni, se si allenano 4-5 giorni è giusto che giochi chi sta meglio, intuendo poi il momento giusto per rimetterli dentro. A Venezia i tre minuti concessi a Nestorovski non sono stati un contentino. Nesto quando non è entrato domenica non ha aperto bocca e anzi ha esultato con i compagni. Serve pensare a noi non all’io. Non so quanto giocherà, ma ho la massima fiducia in lui come in tutti: se giocherà dall’inizio o entrerà 10 minuti (oppure niente) è perché penso che possa aiutare così la squadra ad andare in A. Sono scelte fatte per il bene della squadra, della città e dei tifosi”.

 

 

 

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