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Italia, Mancini: “Immobile? Ha buone possibilità di giocare”

L’obiettivo dell’Italia è chiaro: bisogna vincere con il Portogallo con due gol di scarto, sperando che però la Polonia non perda contro i lusitani nell’ultima giornata di Nations League. Speranza difficile quella della squadra azzurra per conquistare la Final Four, ma Roberto Mancini ci crede e invita la sua squadra a fare lo stesso. Lo stesso CT lo ha confermato in conferenza stampa. Su chi giocherà contro il Portogallo in attacco, il commissario tecnico ha dichiarato: Immobile e Berardi? Abbiamo ancora 24 ore, decidiamo domani. Immobile ha molte chance di partire dall’inizio”.

Mancini che ha poi fatto un bilancio dopo le sue prime 7 gare sulla panchina azzurra: “Mi sono trovato benissimo, sono felice di questa scelta. All’inizio è stato difficile, soprattutto per la mancata qualificazione ai Mondiali. Il morale era sotto i tacchi, ma ho trovato un gruppo che aveva voglia di fare. Ci vuole pazienza, miglioriamo di gara in gara, ma nessuno ha la bacchetta magica. Ci sono 50 milioni di persone che vogliono che tu vinca, è normale la pressione, ma l’esperienza me la sono fatta in questi anni. Domani ci saranno oltre 70 mila persone, San Siro risponde sempre alla grande per la Nazionale“.

Il CT vuole restare in Nations League, ma sa delle difficoltà: “Ci piacerebbe andare alla final four, è chiaro. Nelle prime partite dovevamo dare possibilità ai ragazzi giovani di giocare partite importanti come quella in Portogallo, anche facendo errori. Se non gioca mai, per un giovane, diventa difficile. Il nostro obiettivo è l’Europeo, bisogna pensare che a distanza di due anni ci sono ragazzi giovani con più partite nel proprio bagaglio“.

Guardando i volti di quest’Italia, sembra che ci sia un cambio di passo circa i nuovi talenti: “Se uno è bravo arriva, quindi se ci sono stranieri forti anche i giovani migliorano. Abbiamo una buona generazione di ragazzi di 18-20 anni, hanno bisogno di giocare, non è giusto siano in B e in C. Per noi è importante conoscerli, lavorarci tutti i giorni è importante. Poi abbiamo qualche giocatore di esperienza e li fanno crescere. Abbiamo un buon serbatoio per il futuro“.

Italia che dopo la debacle, torna al San Siro: “La Nazionale non è mai morta, mi ricordo bene le due partite, la Nazionale meritava di andare avanti. Il calcio è questo, è capitato a tutte le Nazionali. L’anno scorso è capitato alla nostra, per noi andare al Mondiale è molto importante. Ci siamo rimboccati le maniche, ma credo che la strada sia abbastanza lunga“.

Discorso che torna poi su Immobile: “Lui gioca nel club in una maniera diversa, però una qualità ce l’ha ed è importante: fa gol. Noi stiamo cercando quelli, alle volte giochi senza attaccanti e fai 2-3 reti. In area di rigore ha qualità molto importanti, lui è avvantaggiato. Non credo ci sarebbe grande differenza, abbiamo 24 ore per decidere e lo faremo domani“.

Domani il centrocampo azzurro potrà vedere due play come Jorginho e Verratti: “Hanno giocato insieme solo 4 partite, tra infortuni e convocazioni tardive. Sono bravi tecnicamente, si capiscono bene. Più giocheranno insieme e più progrediranno“. In vista dell’amichevole con gli Usa ci saranno due nuovi volti che arriveranno dall’Under 21: “Dopo la partita di domani arriveranno due giocatori dell’Under 21, Kean e Mancini, e si aggregherà anche Acerbi al posto di Romagnoli“. Vincere contro il Portogallo anche grazie alla spinta dei 73mila del San Siro: “Milano ha sempre risposto bene alla Nazionale. Poi la mia speranza è che sia piaciuta di più per le ultime partite, spero che vogliano vederla dal vivo“.

Portogallo senza Cristiano Ronaldo: “Il Portogallo ha Bruma e Bernardo Silva che sono straordinari, per questo sono campioni di Europa. Il Portogallo rimane una delle migliori per il gioco che attua, ha calciatori straordinari in fase offensiva. Credo che sarà bellissima anche senza Cristiano, ci sarebbe piaciuto fosse stato in campo“. Subito dopo la sfida di Nations League, ci saranno degli addii eccellenti: “Saranno Chiellini, Jorginho, Insigne e Florenzi“.

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