Serie A

Lazio, Inzaghi: “Contro la Fiorentina possibile spazio a Caicedo o Nani”

In conferenza stampa Simone Inzaghi ha presentato la sfida di domani contro la Fiorentina. Prima di parlare della gara contro la Viola di Stefano Pioli, l’allenatore della squadra biancoceleste ha parlato del pareggio nel derby contro la Roma: “Per noi sappiamo cosa rappresenta il derby, i ragazzi sono stati bravissimi, non era semplice rientrare ma abbiamo fatto un ottimo derby. Abbiamo messo in campo energia e cuore, i ragazzi si sono impegnati e fino all’espulsione di Radu eravamo in partita, avevamo ancora tanta energia”.

Il pareggio ha regalato un solo punto utile per la lotta Champions League ancora molto aperta: “Io tabelle non ne ho mai fatte. Non bisogna pensare alle sei partite, ma concentrarsi su quella che viene, la cosa più importante è fare una buonissima partita a Firenze. È presto per fare i conti. Andiamo a Firenze, giocheremo contro una squadra che ha preso un gol nelle ultime sette, veniva da cinque vittorie consecutive e anche contro la SPAL avrebbe potuto vincere. Hanno qualità, hanno fatto cessioni importanti ma anche acquisti importanti. In più hanno un tecnico bravo e preparato, dovremo stare attenti.

Presenza incerta per Immobile: “Ha preso una bruttissima botta sul collo del piede, stamattina ha lavorato in acqua. Abbiamo escluso infrazioni, è sicuramente fra i convocati e poi vedremo domani come starà. Vale per tutti: le energie fisiche si recuperano col riposo, l’obiettivo ci darà energia mentale. A parte Patric e Radu squalificato sono tutti disponibili, cercherò di schierare la miglior formazione possibile. Essere ottimista? Non aveva problemi a correre. Ha preso una botta sul collo del piede, potrebbe avere problemi a calciare il pallone. C’è tempo, domani sera vedremo il da farsi, però sono abbastanza tranquillo: ho tutta la rosa a disposizione eccetto Radu e Patric”.

Senza l’attaccante, il tecnico pensa ad una piccola modifica di formazione: “No, se non ci fosse Immobile ho Caicedo e Nani che si allenano sempre al massimo: la scelta cadrà su uno dei due. Fermo restando che su Immobile sceglierò domani” . A disposizione vi sono anche Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Felipe Anderson: “Io penso che una squadra debba avere degli equilibri, poi può succedere che possano giocare insieme, come è successo a Udine. Anche nelle altre squadre l’allenatore deve scegliere. La Juventus è un caso lampante, a parte qualche eccezione penso faccia lo stesso con Higuain, Dybala e Mandzukic. Di volta in volta l’allenatore sceglie chi rimane fuori. Non vuol dire che chi rimane fuori non sia importante: Luis Alberto è rimasto fuori, è entrato in campo bene e ci ha aiutato. Stesso discorso per Felipe Anderson col Salisburgo qui a Roma. A volte in panchina ci possono essere armi che risultano decisive. Secondo me serve razionalità”

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