Serie A

Fiorentina, Pioli: “Contro la Lazio non ci sarà Thereau”

Stefano Pioli ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani sera che andrà in scena all’Artemio Franchi di Firenze, tra Fiorentina e Lazio. Una partita dal sapore speciale per il tecnico della squadra Viola, visto il suo trascorso sulla panchina dei biancocelesti. Della gara, di formazione e sul futuro ha parlato l’allenatore dei toscani.

“Per me i giocatori devono finire le partite stremati, se non lo fanno significa che qualcosa è mancato. Ci dobbiamo ancora allenare, devo capire le condizioni. Qualcosa cambierò, ma se le condizioni dei giocatori me lo permetteranno, cambierò il meno possibile”. Il discorso si sposta poi su Dabo, giocatore molto interessante: “Cercavamo determinante caratteristiche e lui ce le aveva. Ci dà fisicità, dinamismo e presenza su palle in attivo. Sta facendo bene ma può migliorare tanto. Ho una certa esperienza sui giocatori francesi, arrivano da un campionato particolare, di poca lettura. Lui sta facendo bene e ci sta dando delle caratteristiche che mancavano. Lui deve essere più intenso e lo sprono affinché la sua forza fisica venga ancor più esaltata. Anche in prospettiva futura abbiamo bisogno di giocatori duttili. A me piacerebbe avere una rosa corta e per averla servono giocatori che possano ricoprire più ruoli e lui lo può fare. Deve lavorare tanto, dobbiamo insistere con lui”.

Chi invece non sarà della partita è Thereau: “Sta meglio ma non credo che possa essere della partita domani”.  Sulla partita con la Lazio: “Tutte le gare sono un esame. E’ importante presentarsi preparati all’esame. La Lazio è forte, composta da giocatori molto forti. Ha fisicità, organizzazione e qualità singole. Ci vorrà una grande prestazione. La loro forza fisica e presenza in campo dimostra però la loro forza. Penso che abbia il miglior attacco del campionato con il capocannoniere. Si sono ripresi dall’Europa con il derby pareggiato con la Roma. Ci aspettiamo di affrontare una squadra forte”.

Una partita speciale quella contro la Lazio guidata ora da Simone Inzaghi: “Ha tantissimi meriti già dall’anno scorso. Significa che ci ha messo del suo e sta continuando a lavorare bene. Sono stati due anni importanti e belli. E’ stato un anno positivo e intenso il primo e negativo e intenso il secondo. E’ stata un’ottima esperienza ma io sono solo concentrato sul nostro campionato che ci deve vedere protagonisti in queste ultime giornate”.

Circa la difficoltà della Viola contro le squadre piccole: “Noi abbiamo fatto la partita anche con le grandi, soprattutto in casa. Io ritengo Badelj un giocatore importantissimo, ma ho visto le statistiche dell’ultima giornata e siamo primi in quasi tutte le statistiche. Abbiamo fatto la parttia che dovevamo fare e ci è mancato solo il gol. Dobbiamo giocare bene e stare bene in campo e domani tutte queste situazioni dovranno vederci a un livello molto alto”.

Si parla anche del futuro di Marco Sportiello e del suo riscatto: “Marco sta facendo bene. Può fare molto bene perché ha talento. Siamo troppo concentrati sul presente per parlare del futuro. Vogliamo dare il massimo per poi arrivare al 20 maggio per parlare e pensare con maggiore lucidità”.

Il discorso si è poi spostato sul talento Chiesa: “Le qualità tecniche sono spesso naturali. Un ragazzo nasce con certe qualità poi si lavora per raffinarle. Ci sono altri giocatori che stanno però crossando bene. Federico deve fare la scelta giusta leggendo bene le varie situazioni. Su quello stiamo lavorando e sta lavorando principalmente lui. Penso però che sia già migliorato tanto. Ogni tanto butta giù la testa e vede poco i compagni ma credo che domenica scorsa abbia servito 3-4 gol che non sono state sfruttate. Ha puntato l’uomo per poi concludere l’azione alla grande. Sta giocando ad alto livello e nelle situazioni dove aveva difficoltà è migliorato tanto. Deve trovare più continuità di lavoro nel corso dei 95 minuti, adesso è attivo per tutta la gara contrariamente al passato. E’ sicuramente un giocatore più completo rispetto a qualche mese fa.

Una stagione che può essere buona dal quale ripartire per il prossimo anno: “Io credo che sia stato un bel salto in avanti quello che ha fatto la squadra. Adesso la maggior parte dei giocatori vogliono rimanere, mentre qualche mese fa volevano andarsene. Capiscono che c’è una base di lavoro e cultura e di appartenenza che li spinge a pensare questo. Penso che verrà tenuto di conto quando si faranno delle scelte, anche se punteremo a migliorare la squadra. Ci sarà il tempo necessario per fare le scelte in vista del futuro, adesso dobbiamo pensare solo al campo e all’obiettivo che vogliamo raggiungere”.

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