Serie A

Salernitana, Sousa in conferenza: “Fazio non sarĂ  disponibile. Orgogliosi di affrontare l’Inter”

Paulo Sousa, tecnico della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa per presentare il match di domani contro l’Inter, valido per la 29a giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte da TMW.

Verso Salernitana – Inter: le parole in conferenza stampa di mister Sousa

Sulla sfida contro l’Inter: “Bisogna essere orgogliosi di affrontare una squadra del genere. Abbiamo preparato la nostra strategia, ci saranno spazi nei quali inserirci per avere vantaggi rispetto al comportamento degli avversari. E’ chiaro che dovremo stare attenti al reparto offensivo dell’Inter, occorreranno convinzione, determinazione e gioia perchĂ© i nerazzurri hanno la miglior rosa individuale della serie A. In tanti momenti occorre la consapevolezza che dovremo soffrire, sperando che ci possa accompagnare anche un pizzico di fortuna. E la porteremo dalla nostra parte solo se saremo bravi dal primo all’ultimo minuto. Non credo a una squadra stanca. Hanno vinto la Supercoppa, sono in semifinale di Coppa Italia e sono tra le prime otto in Europa. Solo in campionato sono leggermente in ritardo, ma ci sono tutti i presupposti per restare tra le prime quattro e qualificarsi in Champions. Hanno una rosa ampia, individualmente di qualitĂ , che consente di trovare sempre soluzioni. Dovremo mettere in campo armi diverse, ma non aspettatevi un avversario stanco fisicamente e mentalmente. Sono ed erano in grado di vincere tutte le competizioni. I loro mediani non sono tanto alti, ma fisici. Contro tutti gli avversari, soprattutto contro chi è tecnicamente inferiore, dimostrano di essere forti sulle palle inattive”.

Sulla partita di La Spezia: “Mi aspettavo una gara piena di contenuti, un po’ come accaduto nella prima parte. Tuttavia, nel secondo tempo, ho visto una Salernitana che perdeva progressivamente il controllo della partita attraverso il possesso palla ed è per questo che ho inserito Maggiore e Bohinen. Non è andata come speravamo, è un dato di fatto ed è evidente a tutti. Le varianti e le motivazioni sono tante, comprese l’atteggiamento aggressivo dell’avversario e le dimensioni diverse del rettangolo di gioco. Ma la settimana mi aveva fornito indicazioni differenti. Se, perĂ², porti a casa punti pur non giocando al tuo livello significa che sei sulla strada giusta. A noi interessa muovere la classifica, per il resto ci sarĂ  tempo”. 

Sull’esperienza all’Inter: “Non vivo di ricordi, sono proiettato al presente. Io penso a ciĂ² che posso controllare, avevo la stessa mentalitĂ  anche quando ero giocatore. So che è una societĂ  importante, di tradizione, e qui ho trovato tantissimi campioni. Mi sono divertito a giocare lì. Ero a Dortmund, mi chiamĂ² Moratti e riuscì a portarmi a Milano strappandomi a due societĂ  importantissime spagnole. C’era Ronaldo, il migliore al mondo in quel momento. Sposavano la mia mentalitĂ : volevano vincere tutte le partite”.

Sulle vicende che coinvolgono indirettamente la Salernitana: “Assolutamente no, parlo di ciĂ² che riguarda me e che posso controllare. Il mio pensiero è l’Inter. Il direttore sportivo mi ha aggiornato, ma non c’è nessuna preoccupazione da parte della Salernitana e della societĂ ”.

Sulla partita di domani: “Avevo pensato a Fazio titolare, ma purtroppo anche ieri ha avuto qualche problema e non sarĂ  inserito nell’elenco dei convocati. Attacco? Piatek sta lavorando bene. Non partirĂ  sempre dal primo minuto, toccherĂ  a me trovare altre soluzioni quando deciderĂ² di non schierarlo dall’inizio”.

Sull’obiettivo salvezza: “Abbiamo acquisito consapevolezza e identitĂ . Ogni momento è buono per avvicinarsi al nostro obiettivo, teoricamente la chance era arrivata giĂ  a La Spezia domenica scorsa. Abbiamo giĂ  ottenuto un risultato positivo col Milan, tra l’altro con una prestazione di livello. Ci deve essere voglia e orgoglio di affrontare avversarie del genere. La gioia e la convinzione non devono mai mancare. Tocca a noi rendere orgogliosi i tifosi, vanno rappresentati al massimo perchè lo meritano. Poi non è detto che porteremo sempre a casa punti a cospetto delle big, ma è obbligatorio creare i presupposti per crederci”.

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