Serie A

Conferenza Ranieri Sassuolo – Roma: “Avrei rinnovato il contratto di De Rossi”

Conferenza Ranieri Sassuolo – Roma, il tecnico giallorosso ha parlato a due giorni dalla sfida di campionato contro i neroverdi: “Dal punto di vista fisico stiamo bene. Zaniolo è alle prese con il solito polpaccio indurito, ma oggi riprenderà con un differenziato. Per Pellegrini non è nulla di grave, sarà a disposizione per sabato o forse per la partita successiva”.

Conferenza Ranieri Sassuolo – Roma

“Io credo che quanto successo con De Rossi debba essere uno stimolo positivo. I giocatori ormai sono abituati a tutto. Tempo fa potevano essere di disturbo anche le voci legate all’allenatore del futuro, ma questa squadra non ha mai mollato ed ha sempre dato tutto. Io spero che tutto questo spinga ancora a far bene, dobbiamo giocare le ultime due partite al massimo per non avere rimpianti”.

“Io non posso sapere quali sono i progetti della Roma, non ne possono aver parlato con me, visto che tra due partite il nostro rapporto si chiuderà. Non so quali siano i programmi. In ogni società ci sono dei cambiamenti, ci sono altre squadre in Italia che hanno perso dei punti di riferimento. Forse a Daniele le cose andavano dette in una maniera diversa, ma questa è la legge del calcio. Considerando qual è l’amore dei tifosi per la squadra, con un po’ più di attenzione si sarebbe potuto avere un altro tipo di comportamento”.

Totti? Certe decisioni deve prenderle lui. Io so solo che è stato lui a chiamarmi qui alla Roma e in quel momento è stato uno che conta molto e che decide. Non so a che punto sia arrivata la sua crescita, non si diventa dirigenti da un giorno all’altro. Non so se è felice e soddisfatto, dovete parlare con lui di queste cose. Sento parlare della distanza tra il presidente e la società come di un problema, io però in realtà poche volte ho visti presidenti sempre vicini alla squadra. Per un allenatore conta solo essere messo nelle migliori condizioni per far bene”.

“Non ho ancora parlato con De Rossi, l’ho visto come sempre, anche se dentro proverà qualcosa di diverso. Immagino che non dormirà di notte. Per chi ha dato tutto, giocando anche in condizioni non ottimali pur di aiutare la squadra, cose del genere potrebbero essere sconvolgenti. Se giocherà ancora? Vuole continuare e grazie alla visione di gioco che gli ha dato il padre ha già una mentalità da allenatore. Vedremo se ci sarà in campo, intanto quello che mi auguro e che la sua ultima all’Olimpico sia una festa. Ci sarà tempo poi per le contestazioni”.

Le mie dichiarazioni di ieri? Non mi sembra di aver utilizzato questo tipo di parole. Parlando di quanto successo con Daniele ho detto ai tifosi che le decisioni vengono prese a Londra e in America. E’ lì che stanno il presidente e chi decide. Se mi avessero chiesto cosa fare con Daniele, io avrei detto che sarebbe stato da tenere, perché so che giocatore è, so che uomo è e so che capitano è. E’ uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero”.

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