Champions League

Liverpool, Klopp: “Difficile per la Roma ma non impossibile”

Alla vigilia di Roma-Liverpool, semifinale di Champions League, ha appena parlato in conferenza stampa l’allenatore tedesco dei Reds. Jurgen Klopp si è soffermato sulla situazione e non si fida del risultato già acquisito.

Sensazioni

“Una grandissima emozione in vista di domani. Siamo ottimisti, è fantastico che i ragazzi ci abbiamo portato fin qui con le loro prestazioni. Sono convinto che abbiamo meritato di essere qui oggi, domani sera, indipendentemente dal risultato. Una delle due squadre, meriterà di giocare la finale. Il calcio è un gioco e funziona così. Siamo qui per lottare per i nostri sogni. Dopo la partita di Anfield, abbiamo preso due gol nel finale e qualcuno era deluso come se avessimo perso. La Roma deve vincere 3-0, è un risultato possibile ma molto difficile da raggiungere. Non vediamo l’ora di affrontarla. E’ fantastica la storia del Liverpool e la tradizione positiva qui a Roma, ma non credo che serva a nulla che i nostri avi abbiano vinto qui. Domani giochiamo in un bellissimo stadio e siamo qui per scrivere una nuova pagina di storia. Non dobbiamo pensare troppo al passato, non dobbiamo caricare ancora la partita. E’ già un match storico. Faremo del nostro meglio e poi vedremo il risultato”

L’esplosione di Salah

“Ha giocato alla Fiorentina e ha fatto una buona stagione, poi è cresciuto alla Roma e ora è maturato con noi. Non gli ho insegnato certamente io come segnare. Ha fatto le sue esperienze, anche in circostanze difficili, passando dall’Egitto alla Svizzera con grandi responsabilità. Un intero paese lo segue. Ora può contare sul sostegno di fantastici compagni di squadra che amano fargli fare gol. In campo ogni calciatore svolge il proprio lavoro. Momo è un attaccante, sa che deve aiutare di più la difesa e cerca di farlo. Gli altri, come Mané, danno una grande mano. Molto spesso Firmino spinge avanti Salah per chiudere la partita. E’ una distribuzione dei compiti. A volte anche quando si difende con 10 effettivi, non vuol dire difendere nella propria metà campo. Bisogna anche ripartire quando si riconquista la palla. E’ per questo che abbiamo cambiato sistema di gioco col City a un certo punto. A volte dalla posizione dipende anche i gol che si riescono a segnare. Lui non è molto coinvolto nella fase difensiva, ma c’è chi sopperisce a questo”.

Il gesto della Roma per Sean

“Fantastico. Un grande gesto. Così come ho apprezzato il gesto all’andata per le vittime di Hillbrough. Due squadre che si rispettano, è fantastico. Anche sul 5-2 non ci sono mai stati momenti di tensione. E’ stato uno spettacolo per il calcio. Ed è in questo momento che tutti gli appassionati di calcio devono dimostrare questo rispetto reciproco”.

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