Serie A

Conferenza Allegri: “Non avevo chiesto rivoluzioni, lascio una società straordinaria”

Conferenza Allegri, il tecnico della Juventus ha parlato alla vigilia della sfida di campionato contro l’Atalanta spiegando i motivi del divorzio con la Vecchia Signora.

Conferenza Allegri Juventus – Atalanta

“Ringrazio il presidente per le parole, ringrazio i ragazzi che… (Allegri si emoziona e quasi commuove, ndr).  Volevo fare una grandissima Champions League quest’anno ma purtroppo ci sono state delle cose che ci hanno impedito di giocarcela fino in fondo. Abbiamo discusso ed espresso i nostri pensieri sul futuro della Juve, ognuno con le proprie idee, dopo la società ha fatto le sue valutazioni e ha ritenuto opportuno cambiare allenatore. Ma questo non cambia niente perché i rapporti sono straordinari con il presidente, con Paratici e con Nedved”.

“Ora è il momento giusto per lasciarsi nel migliore dei modi. Non avevo chiesto rivoluzioni o anni di contratto. Abbiamo affrontato tutt’altro discorso, ormai fisiologicamente c’era da separarsi. Questo è quello che è successo nelle famose riunioni. Il presidente ha deciso che non sarei stato più l’allenatore, da buon decisionista… e va bene così. So che lascio una società straordinaria, con un grande presidente e con una dirigenza forte, fortissima. Domani sera però bisogna festeggiare: una è lo scudetto, l’altra è l’addio di Barzagli“.

“Non credo di pagare il fatto che ci sia la moda del bel gioco. Io analizzo la prestazione da allenatore, non solo il risultato. Giocare bene e arrivare secondo però non è una cosa che fa per me. Che poi, cosa vuol dire giocar bene io non l’ho ancora capito… so solo che ci sono allenatori che vincono e altri che non vincono mai, ci sarà un motivo. Il mio futuro? Un po’ di riposo ora ci vuole, mi dedico alla famiglia. Poi magari a luglio mi viene voglia di allenare subito e allora valuto le proposte che arriveranno”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio