Serie A

Juventus, Cobolli Gigli attacca: “Paratici non è professionale”

Ex presidente della Juventus, Cobolli Gigli rimane sempre vigile sulle vicende della Vecchia Signora. È noto come non nutra grandi simpatie per il direttore dell’area sport Paratici e non perde occasione per muovergli più di qualche critica.

Cobolli Gigli contro Paratici

Sinceramente non ho mai capito cosa pensa Paratici. Mi stupisce siano riusciti a dargli un premio dopo la campagna acquisti portata avanti quest’anno: stava provando a vendere giocatori come Dybala e Higuain, per fortuna non c’è riuscito. Detto questo, se la Juventus non riuscisse ad avere lo stesso peso di Real Madrid o altre big europee sarebbe un problema, visto il livello raggiunto dai bianconeri.

Sono abbastanza convinto anche io che le Merengues abbiano favorito l’assegnazione del Pallone d’Oro a Modric, forse Perez ha provato a far scontare qualcosa a CR7. Mi sembra che ammettere la debolezza bianconera rispetto agli altri top club costituisca, da parte di Paratici, una mancanza di professionalità. Parliamo di un secondo di Marotta che non è in grado di fare il primo violino. Fossi nei panni del presidente Agnelli, persona che stimo molto, farei le mie valutazioni.

Critiche severe

De Ligt Juve

A mio modo di vedere, il mercato di Paratici è stato tutt’altro che fallimentare. Non si possono comprare giocatori come Ronaldo tutti gli anni, soprattutto perchè di Ronaldo non ce ne sono poi così tanti. Senza dimenticare che a Torino è arrivato De Ligt, uno dei migliori prospetti per il futuro, ma che ti può già rendere nel presente. L’unico neo è stato il mercato in uscita: tralasciando i discorsi di Dybala e Higuain, La Juventus non è riuscita a piazzare i giocatori in eccesso, trovandosi così in sovraccarico, situazione spiacevole soprattutto in chiave bilancio.

Lotta di potere

Ceferin sul razzismo

Per quanto riguarda invece le accuse a Real Madrid e Barcellona, credo che il discorso vada approfondito. L’influenza sulla decisione del Pallone d’Oro è un pretesto che mira a ben altri scopi. Tra le righe si può leggere un messaggio subliminale alla Uefa, più volte accusata da Italia ma anche dall’Inghilterra, di aver preferenze per i due colossi spagnoli, sia in campo che in ambito diplomatico. I bianconeri stanno diventato una potenza a livello calcistico europeo e non ci sta più ad essere vittima.

 

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