Serie A

Chiellini: “A Cardiff ero convinto che l’avremmo vinta la Champions”

E’ stato svelato un altro estratto dell’autobiografia di Giorgio Chiellini, che ha rivelato dei retroscena sulla finale di Champions persa a Cardiff. Bianconeri che persero nel 2017 contro il Real Madrid, dopo essere arrivati ad un passo dal traguardo.

Chiellini sulla sconfitta nella finale Champions

Non accadde proprio nulla di clamoroso. Eravamo solo stanchi. Perché mai avremmo dovuto litigare o addirittura menarci subito dopo avere raggiunto il pareggio? A che scopo? Mica stavamo perdendo 3-0, e comunque anche in quel caso non avrebbe avuto senso. Siamo rientrati nello stanzone molto provati. Mandzukic malandato sul lettino che quasi non camminava, Pjanic lo stesso, tutti e due che si facevano sistemare il ginocchio mentre il mister parlava. Avevamo il fiatone, altro che litigare. Ci siamo detto cose banali: ‘Proviamo a stare su, non ci disuniamo, sarà dura, loro adesso verranno fuori. Quella volta ero proprio convinto che l’avremmo vinta, la Champions: un mese prima eravamo nettamente i più forti d’Europa.”

Sui gol subiti contro il Real Madrid

Purtroppo le finali arrivano sempre troppo tardi per noi. La cosa peggiore è che non siamo riusciti a gestire la partita, e dopo il secondo goal preso in quel modo abbiamo pensato che fosse già finita, io in primis, e questo non si fa. Perché non era assolutamente finita. Anche se dallo stupido goal di Casemiro, quello del 2-1, passammo al 3-1 in un amen, come degli sprovveduti: Mandzukic che si fa anticipare in quel modo, Alex Sandro che si fa infilare bellamente a fondo campo, io e Leo che restiamo lì come due mammalucchi a guardare Ronaldo che insacca. Eppure, sul 3-1 per loro abbiamo comunque rischiato di fare goal, e se ci fossimo riusciti si sarebbe riaperto tutto, perché il Real può smarrirsi in un momento.”

Conclude Chiellini sul presunto litigio nell’intervallo

“Dopo qualche giorno viene da me Buffon e mi fa: “Chiello, scusa, ma mi sono perso qualcosa? Non è che magari è successo davvero quello che scrivono e io non me ne sono accorto? Sai, magari ero andato un momento al bagno…”. Ecco, a forza di leggere o sentire cose ‘segrete’ su quell’intervallo, a Gigi è venuto il sospetto. E io l’ho rassicurato: ‘Tranquillo, Gigi, non è successo proprio niente’. Alla fine, il dubbio è venuto pure a me che non mi sono mai mosso. Non bisogna credere alle leggende metropolitane, al gossip, anche se siamo personaggi pubblici che a volte alimentano un interesse morboso. Ne ho sentite di storie strane attorno al calcio, e quasi sempre false!”

 

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