Serie A

Cassano: “Zaniolo lo vedo come mezzala. Ho buttato via il mio talento”

E’ intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’ex attaccante Antonio Cassano, tornando sul suo passato da calciatore e parlando anche di Nicolò Zaniolo. Fantantonio che non vede molto il classe’99 come un esterno d’attacco, ma bensì più come mezzala.

Cassano sul come diventare un calciatore della Roma

La cosa prioritaria è divertirsi fino a 15-16 anni, poi devi avere la fortuna che madre natura ti baci. Non c’è una ricetta per fare il calciatore, ci sono tante situazioni che ti fanno diventare un calciatore. E poi serve un pizzico di fortuna, per ora divertiti”.

Sul soprannome rivela la sua preferenza

“Ti senti più Fantantonio o Peter Pan? Sono nato Peter Pan e morirò Peter Pan, mi piace tanto. Fantantonio me l’ha dato Zazzaroni quando si parlava di Roma e Juventus. Peter Pan è il soprannome più bello, mi fa rimanere sempre piccolo”.

Il pensiero di Cassano su Nicolò Zaniolo

“Tra i più forti al mondo non lo vedo. Io lo vedo come una mezzala di grande fisicità e buona qualità. Non lo vedo come un talento come poteva essere Alcantara”.

Il compagno a cui è maggiormente legato

Ce ne ho due in particolare. Uno è Totti. E’ dal 2001 che ci conosciamo ed è un mio amico. E l’altro è Bobo Vieri. Sono questi i pazzi scatenati che sento, uno è introverso ovvero Totti. Bobo invece è più simile a me”.

Cassano rivela i rimpianti della sua carriera

Sono il più grande talento degli ultimi anni buttato via, perché mi sono buttato via. Una cosa è cambiare, un’altra è non volersi allenare e mandare a quel paese tutti e litigare dalla mattina alla sera. Genio e sregolatezza fino a un certo punto, ma senza esagerare. Io ho oltrepassato troppe volte il limite. I figli ti fanno cambiare, a 20 anni avrei insegnato ai miei figli a fare tutto al contrario mentre ora sono migliorato. Devo ringraziare soprattutto mia moglie, sono orgoglioso di averla al mio fianco”.

 

 

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