Serie A

Napoli, tutti i limiti di una crescita senza programmazione

Il Napoli sta vivendo in queste ore probabilmente uno dei momenti più strani e caotici dell’era Aurelio De Laurentiis. Un caos totale dove l’unica certezza è che nessuno rema dalla stessa parte e dove probabilmente gli interessi personali contano più di ogni cosa.

Caos Napoli società

In queste ore in casa Napoli stanno emergendo tutti i limiti di un club, o meglio di una struttura societaria che non è mai cresciuta insieme ai risultati sportivi. La squadra partenopea in questi anni dell’era De Laurentiis ha raggiunto, nonostante lo scudetto mai arrivato, il punto più alto della sua storia in termini di continuità. Al di là della gloriosa era Maradona infatti, il club azzurro non ha mai vissuto per così tanto tempo agli apici del calcio italiano diventando anche un habitue della Champions League.


IL COMUNICATO DEL NAPOLI


Ancelotti: da colpo ad autogol

Con Maurizio Sarri forse il momento più alto in assoluto con la vittoria dello scudetto sfiorata ed un calcio che stava facendo storia in Europa. Nonostante la fine di quel ciclo il patron azzurro tira fuori dal cilindro un colpo da maestro: Carlo Ancelotti. L’arrivo di un Ancelotti spiazza anche la stampa con molti giornalisti increduli dinanzi al colpo di mercato piazzato dal patron.

Rinnovo Ancelotti

Ieri sera però, si sono palesati tutti i limiti di un club arrivato a livelli altissimi ma senza mai adeguarsi realmente al posto raggiunto. Squadra con grandi qualità tecniche ed un allenatore di primissima fascia, ma una struttura societaria che manca. Basti pensare alla struttura dirigenziale del Napoli che è lontana anni luce da quella di club come Juventus, Milan, Inter e Roma. Mancano figure di spicco in grado di gestire tensioni ed attriti tra società, allenatore e calciatori.

Anche a livello comunicativo chi ci mette sempre la faccia è il patron o l’allenatore al contrario di quanto accade ormai da anni per quasi tutti gli altri club più importanti. Gli attriti e le tensioni che sta vivendo il Napoli non sono una novità nel mondo del calcio, ma la triste novità è nella gestione folle che per un club a questi livelli appare pura follia.

È così che il tentativo di alzare l’asticella con Ancelotti in panchina si sta tramutando in realtà in un autogol incredibile. La minaccia di proseguire per vie legali in uno scontro tra società e calciatori che fa solo del male al Napoli e non solo per la stagione che è ancora nel vivo. Il danno d’immagine è pesante e potrebbe ripercuotersi seriamente sul mercato. Quello che emerge è un gruppo che non è coeso a nessun livello dove, come già qualcuno ha evidenziato, ognuno pensa agli interessi personali con il Napoli che rappresenta solo una vetrina e nulla più.

Struttura societaria Napoli

Da qui diventa chiaro come quel patto dello spogliatoio fatto con Sarri per raggiungere lo scudetto palesi del “marcio”. In una squadra non dovrebbero esistere patti, ma un unico comun denominatore: dare l’anima in campo per vincere sempre e comunque.

A De Laurentiis si possono avanzare innumerevoli critiche ma il miracolo che ha compiuto è sotto gli occhi di tutti. Quello che questo presidente è riuscito a fare nell’era in cui i Berlusconi, Moratti, Sensi e Della Valle sono scappati dal calcio va evidenziato contro ogni ipocrisia. Il problema però è che se il Napoli vuole diventare veramente grande ha bisogno di altro e probabilmente questo non può arrivare a queste condizioni. Il potere economico del patron azzurro nel confronto con società come Juventus, Inter, Milan, Roma e Fiorentina è troppo evidente. La programmazione societaria ed infrastrutturale oggi è imprescindibile ed a Napoli è assente.

Fine del ciclo Napoli ed il bivio De Laurentiis

Al di là di come finirà questa triste parentesi le lacune resteranno e per il Napoli in queste condizioni la parabola potrà solo essere discendente. Il calcio è cambiato, nel bene e soprattutto nel male, ed adeguarsi è fondamentale. Probabilmente l’era De Laurentiis è giunta ad un bivio: cedere la società (se esiste un’offerta seria in tutti i sensi) o proseguire accontentandosi sperando di proseguire il miracolo.

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