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FOCUS TCN – Juventus, da Mandragora a Favilli: il mercato della “recompra”

Calciomercato Juve recompra: Cerri, Mandragora e Favilli

La Juventus sta dimostrando in questa finestra di calciomercato di operare davvero molto bene. Sempre sul pezzo e un passo avanti rispetto alla concorrenza, la dirigenza bianconera lavora nel presente programmando già nel futuro.

Denaro entrante e valorizzazione dei giovani che non troverebbero spazio in prima squadra. Controllo del calciatore stesso e generazione di una buona plusvalenza. Un “modus operandi” questo che genera poi i suoi frutti. Da Mandragora a Favilli, passando per Cerri (e Audero), la Juventus ha sotto controllo una ragnatela di possibili talenti sparsi nel nostro panorama calcistico. Per i primi tre, il club bianconero ha effettuato tutte operazioni in uscita (per Favilli siamo ai dettagli ma manca solo l’ufficialità Genoa, affondo per Favilli per battere la concorrenza).

Plusvalenza e controllo dei calciatori: gli spetti positivi della “recompra”

La Juventus ha voluto vendere (e bene) mantenendo però anche la clausola di “recompra”. Nonostante la cessione del cartellino, come nel caso di Mandragora, basterà ai bianconeri spendere una cifra di poco superiore per riaverli. Tutti ottimi prospetti, come Audero, probabilmente il miglior portiere di Serie B lo scorso anno con il Venezia e già esordiente due stagioni fa con la Juventus nell’ultima di campionato, vinta a Bologna con il gol di un altro giovane: Moise Kean.

Anche il classe 2000 è stato prestato all’Hellas Verona, con buoni risultati. Una tattica questa, pregna di lungimiranza che testimonia ancora una volta lo strapotere gestionale e non solo tecnico di una società che pensa non solo agli obiettivi attuali, ma anche a quelli futuri.

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