Calcio estero

In bilico anche il calcio portoghese: «Decideranno le autorità sanitarie»

In bilico anche il calcio portoghese: «Decideranno le autorità sanitarie». Anche il Portogallo resta in bilico.

Crisi anche per il calcio portoghese

La Federazione calcistica lusitana (FPF), ha dichiarato che aspetterà e rispetterà le decisioni delle autorità sanitarie pubbliche per confermare il ritorno della Primeira Liga.

«La ripresa delle competizioni professionistiche dipende dalla valutazione delle autorità sanitarie tenendo conto dell’evoluzione della pandemia di coronavirus».

Lo ha dichiarato il presidente del FPF Fernando Gomes dopo, l’incontro con il primo ministro, Antonio Costa. Il Primo Ministro ha discusso della situazione dell’industria calcistica con Gomes.

E i presidenti delle tre maggiori squadre di calcio nel paese, Luis Filipe Vieira del Benfica, Pinto da Costa del Porto e Frederico Varandas dello Sporting.

All’incontro, senza precedenti, hanno partecipato anche il presidente della Lega Pedro Proenca e il CEO, della Federcalcio portoghese (FPF) Tiago Craveiro, per annunciare il programma e le condizioni per il ritorno in campo.

Prossime partite se ci saranno, senza pubblico

La ripresa dello sport avrà misure di sicurezza per prevenire nuovi contagi di Covid-19, che potrebbero significare eventi senza la presenza di un pubblico.

Fernando Gomes, ha chiarito che, l’incontro con Antonio Costa è servito ad «attirare l’attenzione sull’interesse dell’industria calcistica nel riattivare la sua attività».

E ha anche rivelato di avere già un «piano di recupero preparato dalla Lega» che viene analizzato dall’epidemiologo Henrique Barros, ex ministro della sanità.

Una delle alternative sarebbe quella di svolgere le partite in una singola regione: «È qualcosa che si adatta alla valutazione del rischio», ha affermato Gomes.

Lo stato di emergenza termina il 2 Maggio e il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, ha già affermato che non intende estenderlo.

Il Portogallo, ha registrato 295 nuovi casi di infezione e 20 morti per Covid-19 nelle ultime 24 ore, portando il totale a 948 morti e 24.322 casi di infezione.

Secondo il bollettino, della direzione generale della Salute, Martedì il numero di casi recuperati è aumentato di 32 e ora è 1.389, mentre anche il numero di pazienti ricoverati è sceso a 936, 59 in meno rispetto al giorno precedente.

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