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Napoli, Cantone: “Non ho esultato quando la Juve ha perso col Real. Su Mughini…”

Nei giorni scorsi s’è parlato molto del convegno organizzato a Napoli da un docente universitario in merito allo stato di diritto nel calcio relativamente alle decisioni arbitrali che avrebbero favorito la Juventus nella corsa scudetto della passata stagione. Presente al convegno anche Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione il quale si è espresso chiaramente.

Le parole di Cantone

“Questo convegno è stato al centro di critiche nei giorni scorsi. Addirittura c’è chi lo ha definito feccia. Uno che definisce feccia il convegno si qualifica da solo. Ma dobbiamo avere il coraggio di ridimensionare questa vicenda, il calcio resta un gioco sia pure con tanti interessi. Ad ogni modo, non ho gioito quando la Juventus ha perso all’ultimo minuto contro il Real Madrid». La sala rumoreggia e Cantone è costretto a ricordare che «siamo in democrazia».

Farei attenzione a mettere insieme questioni così delicate. Ho letto il libro e all’inizio Guido Clemente si preoccupa che i suoi studenti dopo aver visto una partita non corretta, possano mettere in discussione lo stato di diritto. Ecco, io direi ai ragazzi: ‘parliamo di cose serie’. Non per fare benaltrismo, il benaltrismo non mi interessa, ma in una città come Napoli provare a fare il paradigma dello stato di diritto sulle questioni del calcio è assolutamente ridicolo. È una città che ha problemi enormi, lo stato di diritto purtroppo non è dato in centomila occasioni. Ma teniamo gli argomenti nella giusta dimensione”.

Cantone avvisa: “Niente piagnistei”

 “Lo stato di diritto col calcio non c’entra assolutamente nulla. L’errore di questo libro è stato mettere il focus del libro sulla questione che lo scudetto dello scorso anno sarebbe stato oggetto di attività non corretta da parte della Juventus. Lo dico chiaramente: non penso che la Juventus abbia rubato lo scudetto. Non penso che gli errori arbitrali abbiano inciso sulla vittoria della Juventus. Ricordo perfettamente quella partita. L’Inter non l’ha persa nemmeno per la mancata espulsione di Pjanic, ma perché Spalletti sostituì Icardi. Quella sostituzione si rivelò decisiva. 

Il Napoli è crollato psicologicamente, lo ha detto anche Sarri: la partita era stata persa guardando la televisione.Basta fare i piagnoni, Napoli la smetta di avere quest’approccio provinciale. Il Napoli ha perso lo scudetto perché è crollato psicologicamente a Firenze, non per errori arbitrali, è giunto il momento di fare operazione verità”.

 

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