Juventus, Marchisio: “Non ho rimpianti, volevo giocare. Spero nella Nazionale”
Venerdì sera Sky Sport proporrà “Da Principino a Zar”, uno speciale dedicato a Claudio Marchisio che la scorsa estate dopo 25 anni ha lasciato la Juventus per approdare allo Zenit San Pietroburgo. Il centrocampista torinese ha raccontato l’addio ai bianconeri e le speranze per il futuro.
Le parole di Marchisio
“Il numero 10? L’ho scelto per vari motivi. L’ha portato Alessandro Del Piero, che è sempre stato il mio idolo fin da bambino. E poi era tra i numeri disponibili, sono arrivato quando la stagione era già iniziata. Come ruolo non mi considero un vero 10, ho un ruolo diverso però sono legato a questo numero e finalmente c’è stata la possibilità di indossarlo. È stato un periodo molto intenso, è stato fatto tutto in poco tempo ma sempre con la testa sulle spalle e cercando di prendere la decisione giusta. Volevo trovare una nuova squadra per giocare di più e quindi abbiamo preso questa decisione senza nessun rimpianto perché la vita va avanti. La voglia di continuare a vincere è ancora tanta.
Nello spogliatoio ne parlavo già con Chiellini e Barzagli e i loro consigli sono stati molto importanti. Ma ora pensiamo al presente, che per me è molto importante, anche perché lo Zenit vuole tornare a vincere ed è l’obiettivo di tutti. Vogliamo arrivare il più lontano possibile in Europa League e riportare il titolo qui a San Pietroburgo“.
Juve e Nazionale
“È sempre la più forte, mancano ancora molte partite ma ha una rosa talmente ampia e forte che è senza dubbio la favorita. Cristiano Ronaldo ha portato ai bianconeri la sua grande professionalità nel lavoro quotidiano e questo ha alzato ancora di più la consapevolezza, la forza e la voglia di vittoria. Voglio essere ancora protagonista, spero un giorno in una chiamata di Mancini. Però dipende dal commissario tecnico, ha un compito molto difficile. Ma se chiamasse, risponderei”.