Serie A

Dietrofront del Brescia: sì condizionato alla ripartenza della serie A

Dietrofront del Brescia: sì condizionato alla ripartenza della serie A. Dopo il no alla ripartenza delle ultime settimane, anche la società del presidente Cellino ha dato il suo parere favorevole alla ripresa dell’attività.

 

 Anche il Brescia è pronto per ripartire

Il mondo del calcio sta andando sempre più nella direzione della ripresa della serie A. Un’intenzione che non rappresenta certo una novità.

Potrebbe ricevere l’impulso definitivo, dall’imminente riunione tra i vertici del mondo del pallone e le istituzioni. Nello stesso tempo, però, l’ultimo passo in avanti compiuto in ordine di tempo ha suscitato non poco stupore.

Visto che l’assemblea delle venti società della massima divisione si è espressa all’unanimità a favore della ripartenza. Una decisione che, alla vigilia, con un nutrito gruppo di clubs contrari capitanati da Brescia e Torino, sembrava tutt’altro che scontata.

Invece, al termine di una discussione ha messo in luce, i gravi danni legati ad uno stop anticipato della stagione. Ha visto accodarsi tutte le squadre nell’unico giudizio favorevole.

In particolare ha creato non poco stupore l’accettazione del Brescia che, tramite dichiarazioni ripetute dal presidente Cellino, aveva ribadito la sua ferma contrarietà alla ripres; e la chiara intenzione di non schierare la squadra anche a costo di subire penalizzazioni e la retrocessioni in serie B.

Una scelta non semplice

Una scelta presa per rispetto ai morti dell’epidemia e al gran dolore che stanno vivendo le famiglie bresciane in queste settimane, da una parte, e per mettere al primo posto la salute dei giocatori dall’altra.

L’assemblea della Lega di serie A, ha radicalmente modificato questa posizione. Tanto che l’opzione che è passata (appunto all’unanimità) è stata quella di portare a termine la stagione.

Questo, qualora il Governo lo consenta e nel pieno rispetto, delle norme a tutela della sicurezza e della salute. Tutto questo per una decisione che da subito ha suscitato notevoli discussioni ,a cominciare dai dubbi legati alla fattibilità di un simile intento.

Ha portato il Brescia Calcio, a chiarire la sua posizione sul sito ufficiale. Nella nota viene rimarcato che la condizione necessaria per portare a termine la stagione rimane, “legata al rispetto delle norme sanitarie a tutela della salute”. Per “un aspetto imprescindibile che sarà valutato giorno per giorno”.

Inoltre “il club,  si riserverà la facoltà di valutare l’evolversi delle condizioni sanitarie sul territorio bresciano.  Decidere di conseguenza in merito alla partecipazione ad allenamenti ed eventuali partite ufficiali dei suoi tesserati”.

Polemiche e discussioni che non bastano a spegnere il tema sempre caldo del mercato, che ogni giorno regala nuovi spunti. In grande evidenza rimane sempre il destino di Sandro Tonali.

Divenuto ufficialmente un obiettivo, del Milan e del suo ad Ivan Gazidis, ma conteso sempre in primo piano da Inter e Juventus. Un duello che, alla fine, potrebbe risolversi in favore dei nerazzurri.

Che potrebbero offrire al classe 2.000 quello spazio che ben difficilmente riuscirebbe a garantirgli la squadra bianconera.

Nelle ultime ore sarebbe trapelata la preferenza dello stesso regista biancazzurro a farsi allenare da Antonio Conte, piuttosto che da Maurizio Sarri.

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