Serie A

Bilancio Milan, la situazione dopo la chiusura del mercato

Il Milan sta cercando di costruire un nuovo corso vittorioso facendo attenzione anche al bilancio. La situazione in casa rossonera, al termine di questo mercato estivo, ha visto diminuire i costi della rosa rispetto allo scorso anno. Si è passati, infatti, da 205 a 180,9 milioni di euro. A permettere ciò sono stati principalmente 3 fattori: l’uscita di calciatori in scadenza, le cessioni ed alcune agevolazioni fiscali.

Milan, ridotti i costi: persiste il nodo dei ricavi

Il Milan, in questa sessione estiva, ha visto arrivare Hernandez, Rafael Leao, Rebic, Duarte, Krunic e Bennacer. I primi 4 possono beneficiare degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Per quel che riguarda la spesa dei 5 arrivati a titolo definitivo, sono stati sborsati 80 milioni di euro. Rebic invece è stato preso in prestito biennale oneroso a 5 milioni di euro (spalmabili su due esercizi), con un riscatto fissato a 25 milioni di euro.

Il mercato in uscita invece ha visto andar via Patrick Cutrone, Djalò, Laxalt, André Silva ed Halilovic. I primi due, partiti definitivamente, hanno fruttato 23 milioni di euro per i cartellini. Gli altri 3 sono andati via in prestito con diritto di riscatto. Il monte ingaggi è calato anche grazie all’uscita per il contratto in scadenza di Montolivo, Abate, Josè Mauri, Bertolacci e Zapata. Strinic invece ha risolto consensualmente il contratto.

Gli stipendi hanno visto, a lordo delle tasse, un decremento da 114,9 milioni a 93,7. Allo stesso tempo c’è stato un incremento degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori ad 84,74 milioni (+16% rispetto lo scorso anno).

Nonostante la riduzione dei costi, persiste il nodo ricavi che, a meno di nuove sponsorizzazioni, non supererà i 200 milioni. Bisognerà quindi ottenere delle plusvalenze nel mercato di gennaio e giugno prossimi.

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