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Benatia: “Non sarei voluto andare via da Roma, hanno deciso di vendermi”

Ha parlato sulle pagine de Il Tempo, l’ex difensore della Roma e della Juventus Medhi Benatia, che si è soffermato sul suo passato in Italia. Il giocatore marocchino che gioca attualmente in Qatar e che ha commentato anche questa pandemia di Coronavirus.

Sull’emergenza Coronavirus in Qatar

“A differenza dell’Italia, qui hanno bloccato le frontiere subito e i contagi sono stati limitati. Fin dall’inizio siamo rimasti in casa, tutte le attività sono state chiuse in fretta. Sulla quarantena? Seguo i bambini: la scuola francese online ha un bel programma, poi faccio palestra e riesco ad andare in piscina, ne abbiamo una privata”.

Su Paulo Dybala e la ripresa dei campionati

Ci sentiamo spesso e ora sta bene. Lui, Rugani, Matuidi sono giovani e in forma: è stata la loro fortuna. Temevo si fossero contagiati anche gli altri, è andata bene. Campionati finiti? No, non si può annullare una stagione. Come si fa a dire alla Lazio o al Liverpool che è finita? Anche ad agosto, ma riprendere è d’obbligo”.

Sui giocatori che hanno accettato il taglio degli stipendi

Hanno fatto bene, dimostrando di essere grandi persone. Anche se rinunciamo a due, tre mesi di salario la nostra vita non cambia, siamo fortunati. Ma verso i calciatori c’è da sempre un sentimento di gelosia, vorrei vedere la stessa generosità da parte dei più ricchi, da chi governa fino ai divi del cinema”.

Benatia che è tornato al suo addio alla Roma

“Ho trascorso a Roma solo una stagione, ma rimarrà sempre nel mio cuore, perché è stata in assoluto la migliore: la mia Roma era troppo bella. Dopo sei mesi mi sono detto “Io non mi muovo più da qua’. Poi hanno deciso di vendermi al Bayern, ma avevo pensato davvero di finire la mia carriera a Trigoria”.

Conclude sul futuro del club giallorosso

Auguro loro di avere una squadra all’altezza dei tifosi, che lotti ogni anno per vincere il campionato, la Champions, perché a Roma c’è una passione infinita. Tifosi come i romanisti, non ne ho mai conosciuti. Mi auguro che i dirigenti riescano a fare una grande Roma, che smettano di vendere tutti e imparino a tenersi i migliori, come la Juve, il Real, il Barcellona: la Roma deve lottare con loro e i tifosi meritano una squadra che li renda orgogliosi”.

 

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