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Barone: “Aspettiamo che la Lega ci dia la speranza di tornare a giocare”

Joe Barone, dg della Fiorentina e braccio destro di Rocco Commisso si è collegato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione in onda su TMW Radio, per parlare del presente e del futuro del club viola, ma più in generale del calcio italiano.

Come sta?

“Ringraziando Dio sto bene. Per tutto il resto poi ovviamente siamo pronti, stiamo organizzando da tempo le varie attività e non ci siamo mai fermati. Con Commisso siamo sempre in contatto su tutto, idem con Iachini che ha mantenuto un contatto costante coi calciatori.

Si stanno preparando le strutture per il protocollo, il centro sportivo e la segreteria sono stati già sanificati. Siamo pronti per prendere le precauzioni che serviranno. Con Pradè ci sentiamo tante volte durante la giornata, per farci trovare pronti al momento giusto. Su calendari e luoghi delle partite, aspettiamo che la Lega ci dia la speranza di poter tornare a giocare”.

Le hanno detto di giocare al centro-sud?

“Al momento in Lega non se ne è mai parlato, e su questi dettagli non siamo mai entrati. Noi siamo pronti per tornare a giocare”.

Si tornerà a giocare tra un mese?

Siamo fiduciosi. Ovviamente la salute è la cosa più importante. Ieri siamo stati tutti molto, molto uniti: vedo una Lega compatta, anche Luigi De Siervo, Paolo Dal Pino e tutto il loro staff. Aspettiamo il Governo”.

Come si sta comportando il calcio? Auspicabile un commissioner?

“Di questo tema ne abbiamo sempre parlato sia io che Commisso. Ovviamente la Lega è gestita in un altro modo, negli ultimi anni ci sono stati tanti cambiamenti. La Fiorentina vorrebbe vedere un commissioner stile americano, perché la cosa importante è il prodotto del calcio italiano, che comprende A, B, C e tutti i dilettanti.

Nel nostro contesto, la Serie A, vogliamo vedere una Lega gestita da una figura che abbia potere di portare una certa direzione agli affari di tutte e venti le squadre”.

Come andrà a finire la questione delle scadenze contrattuali?

“La scadenza di giugno è uno dei tasti più delicati di questa ripartenza. Ci sono tanti altri aspetti che a livello di Lega discutiamo tutti assieme, perché la soluzione deve essere per tutto il sistema, e non solo per la Fiorentina. Da quando sono arrivato mi sto impegnando a capire come funzionano le cose per dare il contributo.

Ho trovato persone preparate, De Siervo e Dal Pino, Gravina e tutti i loro staff. Il calcio deve avere maggiore autonomia quando si tratta di determinate soluzioni. Ho visto però che siamo capaci anche noi di fare squadra, e se continuiamo su questa linea arriveremo presto a risultati che guardino al bene complessivo del calcio senza i singoli interessi dei club”.

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