Coronavirus, Balotelli: “Pensiamo prima alla salute, non giochiamo”

Sul caso Coronavirus la Serie A sta continuando a prendere decisioni altalenanti e non in armonia tra le diverse Associazioni, come testimoniano anche le parole di Balotelli. Il centravanti del Brescia ha parlato di “irresponsabilità” nel continuare a giocare. Un pensiero questo, espresso e dichiarato anche dal Presidente dell’AIC Damiano Tommasi.

Balotelli sul Coronavirus: “Giusto fermare la Serie A, prima la salute”

La situazione che si sta vivendo in questi giorni, ma anche in queste ultime ore è del tutto surreale. Prima lo spostamento e poi la conferma del nuovo calendario di Serie A e ora anche il continuo confermare e smentire i match in programma.  Ieri sera il Presidente dell’Asoociazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi ha parlato con i capitani delle diverse squadre e ha anche twittato con la speranza di chiudere il campionato.

Stamattina ho scritto a @GiuseppeConteIT , #vincenzospadafora, @giomalago , @gagravina, #paolodalpino, @BalataMauro, @FrancescoGhire2. Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza

— Damiano Tommasi (@17tommasi) March 8, 2020

Una decisione drastica ma che comunque è in linea con i decreti governativi delle ultime ore. Sul fatto di sospendere la Serie A per Coronavirus ha parlato così Balotelli:

“Io amo il calcio più di voi, ma giocare vuol dire viaggiare in pullman, treno, aereo, dormire in hotel, entrare in contatto con altre persone al di fuori della tua società lavorativa. Già non vedo i miei figli per questo maledetto Coronavirus perché come sapete vivono in Lombardia, e già è snervante e triste per me. E di sicuro non vorrei mai che in più mia madre, che vedo tutti i giorni e non è una mia coetanea, e per quanto possa amare il calcio (al quale devo tutto) non mi va e tassativamente non voglio attaccarle proprio niente! E perché? Per far divertire qualcun altro? O per non perdere soldi? Ma dai non scherzate. Ripigliatevi, avete rotto adesso. Non si scherza con la salute”