Serie B

Avellino, Taccone chiede un nuovo ricorso, ma al Collegio di Garanzia

L’ Avellino non si arrende: ricorso al Collegio di Garanzia

Walter Taccone, ormai ex presidente dell’Avellino, non ha intenzione di arrendersi dopo che il Tar ha respinto il suo ricordo per ammettere la sua (ex) squadra in Serie B. Dopo l’esito negativo, infatti, l’imprenditore avrebbe  fatto appello al Collegio di Garanzia per ottenere la riammissione in Serie B, approfittando del caos generale tra CONI e FIGC. L’Entella, nel frattempo, ha avuto giustizia riguardo la penalizzazione del Cesena. Ecco alcuni passi del ricorso dell’Avellino.

“Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro le società U.S. Città di Palermo S.p.A. e Arzachena Costa Smeralda SRL, avente ad oggetto l’impugnativa, da parte della U.S. Avellino 1912 s.r.l., della delibera del Commissario Straordinario della FIGC, […] dalla Finworld S.p.A. avverso i provvedimenti che ne avevano disposto la cancellazione dall’elenco […] nella parte in cui omette di concedere lo stesso termine ed il medesimo regime sanzionatorio anche all’U.S. Avellino 1912 s.r.l., ordinando alla FIGC di adottare ogni provvedimento consequenziale all’accoglimento del presente ricorso ed utile ai fini dell’ammissione, anche in sovrannumero, della società esponente al Campionato di Serie B 2018/2019, stante l’acclarata disparità di trattamento così come meglio ed ampiamente illustrata con i motivi che precedono”.

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