Serie A

Audero: “I miei compagni stanno bene. Deve prevalere il buon senso”

Ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il portiere della Sampdoria Emil Audero. Il giocatore che ha parlato della sua quarantena ed anche delle condizioni dei suoi compagni colpiti da Coronavirus,

Queste le sue dichiarazioni: “E’ una condizione nuova ed inimmaginabile, e il primo pensiero è dedicato a parenti ed amici, a chi ha perso gli affetti più cari, a quanti affrontano questa emergenza mondiale in prima linea. Da atleta professionista, dovendo restare in casa bisogna fare più attenzione all’alimentazione e, per quanto possibile, mantenere un po’ la condizione. Conta anche l’aspetto mentale, ancora più difficile da gestire perché manca l’adrenalina dell’impegno agonistico, però tengo in allenamento anche quello rivedendo partite e situazioni di gioco“.

Conclude Emil Audero:  “Sapevo che i miei compagni stavano e stanno bene. Ma, soprattutto, ci ha reso felici sapere che il dottor Baldari stava meglio“. Audero poi espone il suo pensiero su una possibile ripresa dell’attività calcistica: “Il pensiero calcistico c’è, così come la voglia di tornare alla normalità è umana, ma va rispettata l’emergenza e ciò che ne consegue. Saranno gli esperti a dirci quando si potrà“. “Davanti a determinate emergenze devono prevalere il buon senso e uno spirito di sacrificio individuale che diventa senso di responsabilità collettivo”.

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