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FOCUS TCN – Juventus, a Madrid non giocartela in difesa

La Juventus è a soltanto due giorni dall’appuntamento più cruciale della sua stagione, perlomeno fino ad ora. La squadra bianconera ha come obiettivo quello di tornare al Wanda Metropolitano a giugno ma non sarà per nulla una passeggiata, anzi.

Atletico Juve ottavi: Allegri vuole che i suoi facciano almeno un gol

“Segnare almeno un gol”, questo è il diktat principale lanciato da Massimiliano Allegri già nell’immediato post partita di Juventus – Frosinone (occhio all’asso nella manica dell’allenatore toscano). Una linea di principio che questa squadra deve sposare per non approcciare nella maniera errata al Wanda Metropolitano, uno stadio che ti assorbe e che potrebbe facilmente creare un clima alquanto ostile.

La Juventus di Allegri dovrà pensare al match d’andata contro l’Atletico come ad una “gara secca”, non accontentandosi dello 0-0. Andare a Madrid per fare un pari a reti bianche per poi sperare nell’effetto Stadium al ritorno sarebbe il più grande degli errori.

Va sottolineato comunque che la Juventus sia in Serie A che in Champions League ha sempre avuto un impatto devastante nelle partite in trasferta. Negli ultimi 7 anni europei infatti, i bianconeri solo due volte hanno fatto 0-0, di cui una proprio a Madrid contro l’Atletico nel la stagione 2014-2015. Un appunto statistico che non può fare certo piacere ma quella era altra Juve, era altra pasta, era altra situazione.

Lo 0-0 della stagione 2015-2015

In quel 3-5-2 (o 5-3-2 avendo sia Lichtesteiner che Evra) c’era impregnata tutta la paura di una squadra che ancora in Champions League doveva scoperchiare tutto il suo arsenale. Un potenziale sopito e che solo Allegri è riuscito col tempo a tirar fuori “sono arrivato e col Malmoe avevamo paura di non vincere”, tanto per intenderci.

La paura non deve accompagnare la Juventus in una partita da elmetto, da sangue e sudore, da Mario Mandzukic più che da Morata. Lo 0-0 non dovrà nemmeno scalfire le menti dei giocatori in campo perché quello sarebbe in automatico il primo passo per perderla. E la Juventus ha tutto l’obbligo di non perdere al Wanda e possibilmente nemmeno a giugno (se gli déi del calcio vorranno).

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