Serie A

Atalanta, ora la difesa conta. Palomino perno fondamentale, l’obiettivo è non subire gol

L’Atalanta negli ultimi anni ha sempre puntato tutto sul suo attacco, però ora è arrivato il momento di cambiare e concentrarsi in difesa.

Atalanta, ora la difesa conta

Fare sempre un gol in più dell’altro. Il leitmotiv dell’Atalanta, almeno negli ultimi anni, è sempre stato questo: segnare una rete in più rispetto all’avversario. Metodo efficace sia in campionato che in coppa, ma ora i nerazzurri devono assolutamente gestire il triplo vantaggio. Non solo per il risultato finale, ma anche per non gettare al vento un’occasione storica.

La rete incassata a San Siro tiene tutti con il fiato sospeso, i giochi ancora non sono chiusi definitivamente. L’importante, dunque, sarà non subire al Mestalla, almeno nei primi 45′ di gioco. In Champions League la compagine orobica ha reagito bene dopo le 11 reti nei primi 3 match: dal gol di Sterling alla rete di Cheryshev sono passati esattamente 329 minuti, quasi quattro partite con Gollini imbattuto.

Le redini a Palomino

L’argentino, con l’assenza di Rafa Toloi, diventerà fondamentale nella sfida di questa sera. È il più esperto per via dell’età, ma anche per le presenze nelle competizioni continentali: Djimsiti (16 presenze) e Caldara (10) hanno affrontato meno gare di questo tipo. Nelle 26 presenze è arrivato anche un gol, messo a segno nel match preliminare di Europa League contro il Sarajevo.

Al momento Palomino è candidato per partire al centro della difesa, anche se Gasperini potrebbe dirottarlo sul centro-sinistra. In quella posizione non è riuscito ad esprimersi al meglio, alcuni errori decisivi hanno portato il tecnico di Grugliasco a cambiargli posizione.

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