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Italia Under 21, pareggio a testa alta con la Francia

Amichevole Italia Under 21, pareggio con la Francia

Una giovane Italia a due facce, in difficoltà per la prima mezz’ora, bella e determinata nella ripresa come solo l’Under sa essere, chiude la stagione con un pareggio (1-1) in casa di una Francia che marcia a grandi ritmi nel girone di qualificazione guidando il gruppo 1 a punteggio pieno. Quattro giorni dopo la sconfitta subita in Portogallo, gli Azzurrini ritrovano la propria identità e confermano il processo di crescita di un gruppo di qualità, capace questa sera di rimontare il gol segnato nel primo tempo da Dembele con una prodezza firmata nella ripresa dall’attaccante del Pescara Christian Capone, entrato da una manciata di secondi al posto di Parigini.

Cinque i cambi rispetto alla gara con il Portogallo in un’Italia che negli ultimi giorni ha perso ben tre giocatori, Barella, Cutrone e Depaoli, sostituiti da Cassata e Tumminello, alla prima chiamata con l’Under 21. Non cambia il modulo, il 4-3-3, con Montipò in porta, in difesa Calabria, Mancini, Dimarco e Luperto, a centrocampo Murgia, Locatelli e Valzania, in attacco il tridente Verde-Bonazzoli-Parigini.

Quando di fronte c’è la Francia non è mai un’amichevole e si vede da subito che anche stavolta si fa sul serio. A condurre le danze, però, sono i padroni di casa che prendono il sopravvento a centrocampo e al 12’, su una ripartenza, passano in vantaggio con un colpo di Dembele, lasciato solo soletto in ottima posizione. Doccia fredda per gli Azzurrini, che faticano a ripartire. Squadra lunga, ritmi bassi fino a metà del primo tempo da parte dell’Italia, che al 27’ lascia l’iniziativa ad una conclusione dalla distanza di Aouar, prima di replicare con un gran destro di Parigini che costringe Bernardoni a salvarsi con i pugni.

Al 40’ ancora la Francia protagonista con un tiro insidioso di Dembele, ma è pronta la risposta di Montipò. Cresce nel finale la squadra di Di Biagio che, prima di rientrare negli spogliatoi, sfiora il pareggio con un diagonale di Bonazzoli fuori di un soffio.

Nella ripresa l’Under torna in campo con un altro spirito, quello giusto, quello che ha sempre accompagnato le prestazioni degli Azzurrini, e soprattutto, con Scamacca al posto di Verde, cambia il modulo: si passa a due attaccanti. Proprio il nuovo entrato, al 14’, ha sui piedi la palla dell’1-1, ma il suo piatto destro piazzato viene deviato in angolo da Bernardoni.

Al 16’ altri due cambi da parte di Di Biagio: entrano Adjapong e Pezzella al posto di Calabria e Dimarco. Ma la mossa giusta arriva al 31’, quando il tecnico richiama Parigini e lo sostituisce con Capone. L’attaccante del Pescara, alla seconda presenza in azzurro, tocca il primo pallone dopo pochi secondi e con un destro lo spedisce in rete. Il pareggio galvanizza gli Azzurrini, che tre minuti dopo mettono in difficoltà la Francia, in extremis Gnagnon spazza via il tiro di Pezzella.

La personalità e la determinazione dell’Italia crescono con il passare del tempo, la stagione si chiude in bellezza come conferma lo stesso Di Biagio: “Nel primo tempo – sottolinea il tecnico – abbiamo provato a pressare senza riuscirci, abbiamo corso troppo e male. Quando ho cambiato modulo la squadra è diventata più compatta, soprattutto è cambiato l’atteggiamento: i ragazzi si sono proposti con più coraggio, hanno vinto più contrasti e perso meno palloni. E sono stati bravi a riprendere la partita in mano, dimostrando di meritare quello che abbiamo ottenuto. Sono contento perché queste partite aiutano a crescere; quando ci sono tanti giovani in campo, di cui molti alle prime esperienze, è proprio questo il genere di incontri che serve”.

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