
Chi ricorda Amaral? Era un pilastro del Palmeiras, all’epoca una sorta di serbatoio del Parma grazie alla Parmalat. Il suo primo passaggio in Italia non ĆØ stato certo esaltante: il Parma lo ha utilizzato poco e male, lui poi era giovane e non ha fatto poi molto per cambiare questa situazione. Giunto grazie a una buona fama costruita in Brasile, Alexandre Da Silva Mariano, per tutti in Brasile semplicemente Amaral, in Emilia ha però avuto problemi di natura essenzialmente tecnica, non trovandosi a suo agio nel nostro campionato.
L’arrivo di Amaral in Italia
Ancelotti lo visionò alle Olimpiadi ā dove vinse la Medaglia di Bronzo ā e avallò il suo arrivo, salvo impiegarlo in un ruolo non suo: se infatti in nazionale giocava centrale, lāallenatore parmigiano lo impiegò sulla fascia destra, facendolo sempre partire dalla panchina.
In tutto 4 presenze: la prima contro il Napoli, entrato al posto di Crippa al minuto 78, la seconda nel derby vittorioso alla terza contro la Reggiana, dove entrò al posto di Zola negli ultimi cinque minuti, poi gli ultimi venti minuti rilevando Bravo nella vittoria esterna a Cagliari ed unāultima apparizione nella sfida a reti bianche al Tardini contro la Roma, dove Ancelotti gli concesse il secondo tempo al posto di Bravo. CosƬ la Parmalat, proprietaria del suo cartellino, ha deciso di cederlo: grazie alla sua partenza i gialloblu poterono tesserare Mario Stanic.
(Amaral, centrocampista Fiorentina)
Il ritorno in Italia
Dopo un tour tra Benfica, Corinthians e Vasco da Gama, riuscƬ a tornare in Italia nel 2000, con molta più esperienza sulle spalle, allorquando una Fiorentina prossima allo sbando (retrocederĆ in B per poi fallire nel 2002) lo ingaggia per mettere ordine a centrocampo. Lo presenta Giancarlo Antognoni:Ā Ā«Amaral ĆØ un buon giocatore, sono convinto che ci farĆ molto comodoĀ». Sbagliando nettamente i suoi calcoli: gli anni passano ma anche in Toscana la musica non cambia. CāĆØ da dire che però ĆØ stato anche sfortunato, visto che si ĆØ fatto male gravemente giĆ alla prima amichevole disputata in maglia viola ed ĆØ stato costretto ad un lungo stop. Tuttavia, tornato in forma, non ha convinto, giocando pochissimo nella sua prima stagione a Firenze, quando la squadra era perlomeno decente, e con continuitĆ nella seconda, ma quando era ormai destinata ad un tragico destino (leggasi fallimento).
La carriera
Da lƬ in poi vivacchierĆ senza mai convincere in vari club tra Turchia, Polonia e Brasile. Di famiglia poverissima, raccontò che a casa sua non cāera luce, non cāera nulla da mangiare, nulla con cui vestirsi, e non poteva neppure studiare, del resto comprare penne o quaderni era impossibile. Pertanto, trovò lavoro in unāimpresa funebre. Preparava i morti per la sepoltura: lavava loro il viso, metteva il cotone nel naso, li vestiva, insomma un ābecchinoā in piena regola. Storie di ordinaria povertĆ . Eppure a Firenze evidenziò un carattere estroverso, era sempre allego e col sorriso sulle labbra, lāatteggiamento scanzonato di chi nella vita le ha viste davvero tutte, dei chi ha toccato il fondo, ha visto il peggio ed ĆØ preparato a tutto. Dāaccordo, ma con due piedi come i suoi che cosa avrĆ mai da ridere?
Cosa fa oggi Amaral?
Alla bella etĆ di 40 anni non ne vuole sapere di smettere di giocare, nonostante la sua ultima avventura all’Itumbiara sia durata solo 16 giorni e 59 minuti di gioco. Ingaggiato nel Febbraio 2013, ha giocato per un’ora scarsa contro l’Aparecidense, non convincendo il tecnico Nedo Xavier, e per questo ĆØ stato cacciato dal club brasiliano. Cionostante, ha dichiarato di voler continuare a giocare.
Ā«Eā un centrocampista che opera davanti alla difesa, quindi sicuramente utile in quanto copriraā una zona un poā lacunosa nellāultima Fiorentina. Lāunica esperienza di Amaral con il calcio italiano con il Parma non eā stata positiva, ma per circostanze contingenti irripetibili nella FiorentinaĀ»
(Giancarlo Antognoni, Direttore Generale Fiorentina, durante la presentazione)
Ā«I tifosi del Palmeiras avevano inventato quel coro per me. Tutti insieme urlavano: āAu, au, au, Amaral es animauā. Qualche anno dopo lo stesso coro eā diventato il grido di battaglia dei tifosi del Vasco da Gama per EdmundoĀ»
(Amaral, centrocampista Fiorentina)
Ā«Qui alla Fiorentina sono tutti simpatici, Terim eā splendido, in lui ho trovato un secondo padre. Potremo giocare per vincere, tuttoĀ»
(Amaral, centrocampista Fiorentina)
«Il mio gol personale consiste nel far segnare i compagni e in questo credo di riuscire abbastanza bene»
(Amaral, centrocampista Fiorentina)
«Ho molte proposte, sono nella storia del calcio. Sono un grande professionista»
(Amaral, ex centrocampista Itumbiara | Globo Esporte, 2013)
Le statistiche
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1992-96 | Palmeiras | 56 | – |
1996-97 | Parma | 4 | – |
Nov. 96 | Benfica | 5 | – |
1997-98 | Benfica | 19 | – |
Gen. 98 | Corinthias | 18 | – |
Gen. 99 | Vasco Da Gama | 18 | – |
2000-01 | Fiorentina | 8 | – |
2001-02 | Fiorentina | 25 | – |
2002-03 | Besiktas | 11 | – |
Gen. 03 | Gremio | 14 | – |
2003-04 | Al Ittihad | 8 | – |
Gen. 04 | Vitoria Bahia | 9 | – |
Gen. 05 | Atletico Mineiro | 8 | – |
2005-07 | Pogon Stettino | 16 | 1 |
Gen. 07 | Santa Cruz | 14 | – |
Gen. 08 | Barueri | ||
2008-09 | Perth Glory | 9 | – |
2009-11 | Catanduvense | 6 | |
Gen. 11 | Manado United | 13 | 1 |
2011-12 | Persebaya Surabaya | ||
2012-13 | PoƧos De Caldas (B) | ||
Feb. 13 | Itumbiara (D) | 1 | – |
2013-15 | Inattivo | ||
2015-16 | Capivairano |