Juventus, l’ex Altafini: “Prima dell’antidoping prendevamo delle pastigliette…”

In una intervista al Corriere della Sera, l’ex campione brasiliano José Altafini ha ripercorso la sua carriera, parlando anche del suo presente in cui è costretto a vivere con la pensione sociale. Interessante passaggio anche sui controlli antidoping.

Altafini su antidoping, l’intervista al Corriere della Sera

“Ho la pensione sociale, vivo con 700 euro al mese. Quella da ex calciatore non riuscii a farla. Diciamo che sono tornato alle origini, ma le scarpe le ho ancora…devo lavorare, ma bisogna sempre darsi da fare a questo mondo, chi si ferma è perduto. Non ho la pensione da calciatore perché non sono riuscito a farla. Ho versato solo tre anni di contributi. Quando ero andato a chiedere il riscatto mi avevano chiesto 70 milioni di lire di arretrati…

Ora aiuto a vendere i campi in erba sintetica. L’azienda non è mia, magari lo fosse. Io aiuto, trovo clienti, faccio, promuovo. Sono testimonial. L’erba sintetica è il futuro, altro che il fango dove giocavo io.

Prima degli esami le squadre davano le pastigliette. Roba leggera, tipo quelle per stare svegli e aumentare le prestazioni. Come prendere 5-6 caffè”.