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Allegri via, ma solo se ci sono alternative: cambiare tanto per non serve – FOCUS TCN

Allegri via dalla Juventus a fine stagione. Questo sembra ormai lo scenario che si sta profilando negli spifferi della Continassa. Ma cambiare tanto per farlo non avrebbe senso dopo otto anni di collaudati successi.

Allegri via dalla Juve ma solo con alternativa di spessore

In questi giorni all’interno della società Juventus e tra i suoi tifosi ci si sta interrogando sulla fattibilità dell’esonero di Allegri. Dopo cinque anni di vittorie in Italia e di buoni risultati in Europa (che però non hanno portato alla tanto agognata Chamopions League), sembra ora di cambiare.

Ma cambiare tanto per farlo avrebbe senso? No, certo che no. I profili più assurdi si sono fatti in queste ore: da Gasperini ad un possibile arrivo di Mourinho (ancor più catenacciaro del buon vecchio e caro Allegri). Tutti “phisique du role” studiati alla Continassa con particolare attenzione, ma a ora, quello che sembra maggiormente in pole position per la panchina della Juventus è Antonio Conte, assieme a Guardiola.

Allegri è arrivato ad un punto di saturazione con la Juventus dopo 5 anni

Dopo 5 anni per qualsiasi allenatore che non sia Alex Ferguson arriva il tempo di meditare, respirare, prendersi una pausa da tutto e tutto. Decidere se proseguire o meno il cammino insieme la Juventus lo aveva fatto con Allegri nell’immediato post Cardiff. A oggi verrebbe da dire che non sia stata la più brillante delle idee visto sviluppo europeo di assoluta incertezza sul piano del gioco e delle idee che ha portato avanti la squadra bianconera dopo quella disfatta in finale di due anni fa.

Un punto di saturazione, di rottura negli schemi, nelle abitudini, nel modo di allenare e preparare la squadra che sta nelle corde. Così come avvenne per Conte e la Juve in quell’estate tormentata e burrascosa del 2014. Ma sostituire Allegri tanto per farlo, con sostituti da 23-24 milioni di euro all’anno sarebbe irrealizzabile.

Scendendo nel concreto l’unico nome che metterebbe davvero tutti d’accordo sarebbe quello di Conte, ma poi davvero in Europa i tifosi juventini sarebbero felici viste le sue personali campagne internazionali? Chi viene sulla panchina della Juve ha sempre troppo da perdere (obbligato dalla vittoria) e poco da guadagnare e a oggi, dopo un ciclo di 5 anni così vincente, in pochi si vogliono prendere questa “bega”.

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