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Allegri contro Adani, ancora un confronto dopo il derby [VIDEO]

Allegri contro Adani – Sei giorni dopo è ancora “sfida” tra Massimiliano Allegri e Daniele Adani. Il tecnico biancoenro e l’ex difensore si sono nuovamente confrontati a margine della partita pareggiata dalla Juventus all’Allianz Stadium contro il Torino con un grande gol di Cristiano Ronaldo.

Ai microfoni di Sky Sport Allegri era tornato sulla lite di sabato scorso con l’opinionista:  “Dispiaciuto per quanto successo sabato. Ma credo che non sia da buttare quello che ci hanno insegnato i vecchi allenatori, questo è un mestiere difficile, che non può dipendere solo da quello che si scrive e si vede”.

Allegri contro Adani, ecco cosa si sono detti

ADANI: “Mi interessa il suo parere sulla sconfitta del Liverpool, dal punto di vista della prestazione”.

ALLEGRI – “Ci sono giocatori di livello e ci sono le categorie in tutte le cose. E’ molto semplice. Il Liverpool ha avuto 4 palle gol, il Barcellona 3 e ha fatto 3 gol. Perché il Barcellona ha giocatori di livello più alto, e lo dissi già a ottobre che era favorito per la Champions. Ci sono certi giocatori che fanno la differenza. Fino al 78′ il Liverpool ha fatto una bella partita, ma negli ultimi 12 minuti il Liverpool poteva prendere 5 gol, non hanno tenuto a livello caratteriale. A noi è successo contro l’Ajax dopo l’1-1.  In quel momento, dall’esterno a vedere le facce dei giocatori, non hanno tenuto a livello caratteriale una semifinale di Champions, cosa che a noi è successo in casa contro l’Ajax sull’1-1. Ci sono squadre abituate a vincere Champions e giocare queste partite con giocatori di spessore diverso, per quelle situazioni lì. Io dico che in un chilometro ci camminano e ci corrono tutti, in 900 metri ci corrono tutti, negli ultimi 100 metri ci corrono in pochi”.

ADANI – “La partita che ha fatto il Liverpool con il Barcellona però è diversa rispetto a quella fatta da voi con l’Ajax”.

ALLEGRI – “Con l’Ajax abbiamo preso il primo tiro al 37′. Dopo il gol abbiamo avuto difficoltà. A fine primo tempo c’era un timore di perdere la partita più grosso di quello che doveva essere. Invece dovevamo rimanere in totale serenità. Non sono giustificazioni, dopo si poteva far meglio. Oggi dopo l’1-1 abbiamo avuto dieci minuti per vincere la partita e abbiamo accelerato il modo di portare palla. Con l’Ajax nel secondo tempo alla prima palla sbagliata di Pjanic loro sono andati davanti al portiere e così alla seconda. Lì abbiamo perso sicurezza. La Champions, da quando sono arrivato, è sempre stata un obiettivo come il campionato, la Coppa Italia o la Supercoppa se vinciamo il campionato. Ed è difficile da vincere”.

ADANI – “Ci sono tanti modi di fare il mestiere dell’allenatore”. 

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