Serie A

Mediaset, Sandro Piccinini annuncia l’addio: “Non commenterò il prossimo anno”

“Per vari motivi che non sto qui a dilungarmi a spiegare, sia privati sia professionali, non ci sono più le condizioni per continuare. In attesa in futuro di trovare una proposta che mi stimoli, l’anno prossimo starò fermo. In agenda avrò solo viaggi e trasferte di piacere”, con queste parole rivelate in un’intervista a Il Corriere della Sera, Sandro Piccinini ha annunciato l’addio da Mediaset.

Quindi la telecronaca della Finale tra Francia e Croazia di domenica è stata l’ultima del telecronista entrato nel cuore di migliaia di tifosi anche per le sue frasi famose come non va!, sciabolata morbida, mucchio selvaggio oppure ‘cccezionale. Piccinini che ha preso come fonte d’ispirazione uno dei maestri della telecronaca: “Ebbi la spinta da Enrico Ameri. Io vedevo le partite con le telecronache di Martellini e Pizzul: erano molto seriosi, con un racconto istituzionale, anche un po’ notarile”.

L’addio di Piccinini a Mediaset

“In radio la voce di punta era Sandro Ciotti che aveva un vocabolario più ricco di Ameri e ne sentivi anche la punteggiatura. Ma Ameri mi colpì per la sua enfasi già a partire dal suo timbro eccezionale. E poi era l’unico la cui voce andava in sync con quello che succedeva. In radio sentivi prima il boato e poi il radiocronista che diceva che era gol – ha continuato Piccinini – Ameri urlava rete nello stesso momento del boato. Aveva un ritmo bestiale, un racconto coinvolgente. Ho adattato alla tv il modello delle sue radiocronache”.

Dopo 17 finali di Champions League, quale modo migliore se non una finale Mondiale fatta al meglio, per chiudere in grande stile la sua esperienza trentennale con Mediaset: “Il Mondiale dà ai calciatori una tensione maggiore e loro ti trasmettono questa adrenalina incredibile, le partite hanno visto grandi prodezze e anche grandi errori, ogni match sembrava un romanzo. Sì, il Mondiale è un’altra cosa”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio