Serie Minori

Acr Messina, D’Eboli: «Era scritto, il mister ha sempre detto che…»

Tra le persone protagoniste della stagione che ha riportato in Serie C il Messina (Acr, ndr) c'è sicuramente il direttore tecnico D’Eboli


Acr Messina, D'Eboli: «Era scritto, il mister ha sempre detto che...»

Tra le persone protagoniste della stagione che ha riportato in Serie C il Messina (Acr, ndr) c’è sicuramente il direttore dell’area tecnica Cocchino D’Eboli.

Il manager di origini campane, hai colleghi di messinasportiva.it, che alla fine della partita decisia col Città di Sant’Agata era in lacrime per la gioia, ha parlato della trionfale stagione peloritana:  «Quest’anno è stata veramente dura per la pandemia che ha interrotto i nostri programmi, fortuna vuole che ci siamo arrivati lo stesso con tanta sofferenza. Siamo tutti felici per aver conquistato qualcosa che ci eravamo prefissati sin dall’inizio. Onore e merito a questi grandi ragazzi e allo staff che hanno dato la vita per Messina. Vittoria all’ultima giornata? Era scritto, il mister ha sempre detto che il campionato si sarebbe deciso all’ultima giornata e si è rivelato un buon profeta. Ancora più bello vincerlo così, contro tutto e tutti. Le immagini parlano chiaro delle mie sofferenze interne che cercavo di non trasferire all’esterno, ma ho preferito il silenzio e il lavoro giornaliero coi ragazzi. Doveva nascere già dal 2010, quando ero stato qui con Di Mascio e Di Napoli, ma rifiutai di proseguire perché non si materializzò il ripescaggio in Seconda Divisione. E dire che avevo portato Capuano come allenatore. Quella squadra, trasferita nella mia città, Eboli, vinse il campionato di D. Io rimasi a Pagani, ma mi ripromisi che prima o poi sarei dovuto ritornare a Messina, una città che mi affascina per il passato calcistico importantissimo. Adesso vorrei fare almeno il 50% di quello che hanno fatto gli altri. Penso alle sofferenze tra novembre e dicembre, c’era un po’ di improvvisazione e lo scoramento di qualche giocatore che voleva andare via, ma ci siamo uniti più forti di prima e tutti mi hanno dato il segnale di voler arrivare fino in fondo e vincere questo campionato. In Serie C sarà per me una ripartenza, è un mondo che mi appartiene. Ho accettato Messina perché era in D, ma ora ritorno dove sono stato parecchi anni vincendo tanto e vorrei dare a questa città qualche successo in più anche in Serie C. Le dediche vanno alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli e al mio nipotino. Devo dire grazie alla proprietà che mi ha voluto, alla famiglia Sciotto e a Del Regno e poi ai tifosi che mi sono stati sempre vicini e mi hanno osannato forse di più di quanto meritassi».

FONTE: notiziariodelcalcio

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio